tribunale_giustizia_2Arrestati dai carabinieri del comando Provinciale di Reggio Emilia il 29 settembre scorso per la rapina da oltre 10.000 euro compiuta ai danni del Credito Emilia di Novellara, erano tornati a casa il giorno dopo. Il Tribunale di Reggio Emilia infatti dopo la convalida dell’arresto, in attesa del processo, aveva concesso ai tre rapinatori bolognesi il beneficio degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. Una decisione quella del Tribunale reggiano che è stata subito impugnata dalla Dr.ssa Maria Rita Pantani, sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta, alla luce della pericolosità dei 3 malviventi che avevano variegati e gravi precedenti tra cui numerose rapine dello stesso tipo. Il Tribunale del Riesame di Bologna accogliendo le richieste della Dr.ssa Pantani ha annullato il provvedimento del Tribunale reggiano disponendo per i 3 la custodia cautelare in carcere.

Le porte della casa circondariale felsinea potrebbero quindi aprirsi presto all’esito della decisione della Suprema Corte di Cassazione a cui i diretti interessanti ora faranno ricorso averso la decisione del Tribunale del Riesame. I 3 rapinatori furono arrestati la tarda mattina del 29 settembre scorso dopo aver rapinato intorno alle 12.30 la filiale Credem di piazza Unità d’Italia e aver ingaggiato un inseguimento dalla Bassa a Reggio Emilia che aveva visto l’intervento dei militari di Santa Croce, Bagnolo, Rubiera e Correggio. Oltre all’arresto l’attività condotta dai carabinieri reggiani aveva portato al recupero dell’intera refurtiva, costituita da oltre 10mila euro nonché tre veicoli usati dai malviventi (due rubati e l’auto “pulita” usata come apri pista durante la fuga).