costa-general-displayUna, Linea Sterile, è specializzata nella fornitura e sterilizzazione di teleria e divise per il settore sanitario e nell’allestimento di kit per sale operatorie, e dà lavoro a oltre 140 persone. Un’altra, Costa General Display, è famosa nel mondo per la progettazione e la realizzazione di miniature, modelli tridimensionali ed effetti speciali ed è ora impegnata a costruire il più grande plastico animato di sempre, che occuperà 4.600 metri quadrati e sarà collocato nel centro di New York. La terza, l’Urbinati, presente in Romagna da oltre trent’anni, esporta i suoi impianti industriali per il settore dell’ortoflorovivaismo in 80 paesi del mondo e proprio oggi ha inaugurato un nuovo stabilimento.

Per conoscere da vicino aziende così diverse per specializzazione, ma simili per capacità di crescere, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, è stato oggi in Romagna, tra Gatteo e San Mauro Pascoli. Tre tappe del percorso itinerante avviato da inizio mandato per incontrare istituzioni e imprese e toccare con mano le tante realtà, spesso d’eccellenza, del territorio.

“Una giornata così ci rende orgogliosi- ha affermato Bonaccini-. Nelle nostre aziende ritroviamo la forza della nostra terra: la creatività, l’ingegno, il talento; il coraggio e la voglia di innovare; la capacità di non accontentarsi dei risultati raggiunti e di guardare sempre a nuovi traguardi. Non è un caso che l’Emilia-Romagna stia diventando la locomotiva del Paese, con i suoi 46mila nuovi posti di lavoro nei primi sei mesi di quest’anno e le stime sull’aumento dell’1,1% del Pil. Il biomedicale è al top per crescita di fatturati, tasso di internazionalizzazione e investimenti, l’export accelera, mettendo a segno nel secondo trimestre un +6,6%. Siamo soddisfatti, perché la scelta di investire fortemente in politiche di ricerca, innovazione, internazionalizzazione e formazione ci sta dando ragione. I prodotti della nostra industria sono richiesti ed esportati in tutto il mondo, e al tempo stesso stiamo diventando una regione sempre più attrattiva per nuovi investimenti e nuovi insediamenti”.

Le aziende
La prima tappa del tour di oggi è stata a Gatteo, nell’azienda Linea Sterile. Un colosso a servizio di 25 strutture ospedaliere della Romagna e delle  Marche, che – come hanno illustrato al presidente – ogni anno serve oltre 12 mila operatori sanitari, 4 mila posti letto e assicura l’allestimento di 60 mila campi operatori attraverso i kit in tessuti tecnici riutilizzabili che vengono verificati e sterilizzati nella centrale di Gatteo.
A San Mauro Pascoli Bonaccini ha visitato la sede della Costa General Display, che assieme ad altre cinque aziende è stata scelta per la realizzazione di una parte del “Gulliver’s gate”: il più grande plastico animato esistente, che sarà collocato a Times Square, in piena Manhattan, e rappresenta, con illuminazioni, animazioni hi-tech ed effetti speciali, il mondo intero e i suoi punti di interesse. L’azienda romagnola sta lavorando alla realizzazione del plastico di 180 metri quadrati, che riproduce l’Europa in scala 1:87: ospiterà, tra le altre curiosità, 36 monumenti, 7.500 figure umane, 2.000 piante, 300 fabbricati, 47 treni.
Un incontro dal sapore internazionale, quello che si è svolto all’Urbinati, industria metalmeccanica presente a San Mauro Pascoli dai primi anni ’80, che conta 78  dipendenti e oggi ha inaugurato un nuovo stabilimento di 12 mila metri quadrati. Partner e clienti provenienti da tutto il mondo, dove l’azienda è presente con i suoi prodotti ad elevata automazione, hanno assistito al taglio del nastro, che dà il via a una nuova stagione di investimenti.

“Siamo a fianco delle industrie per supportare e favorire lo sviluppo del territorio- ha sottolineato Bonaccini-. Nei fatti, non a parole. Per questo abbiamo sottoscritto  il Patto per il lavoro, che mette a disposizione 15 miliardi di euro per creare nuova e buona occupazione, di cui oltre 13 già programmati e più di un miliardo impegnato. A meno di due anni dalla firma, grazie alla collaborazione di tutti, abbiamo messo l’Emilia-Romagna nelle condizioni di essere una regione che attrae investimenti, competitiva sul fronte dell’internazionalizzazione e virtuosa nell’utilizzo dei fondi europei. Ma il nostro impegno prosegue: l’obiettivo è tornare entro il 2020 ai livelli di occupazione pre crisi”.