carabinieriI Carabinieri della Stazione Bologna hanno arrestato un 52enne algerino, senza fissa dimora, per spaccio di sostanze stupefacenti. Lo spacciatore, noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosissimi precedenti di polizia ricevuti negli ultimi 18 anni, soprattutto per reati di droga (a Bologna venne arrestato sia nell’agosto 2014 che nel dicembre 2015), è stato visto ieri sera davanti a un bar di piazza Verdi da due Carabinieri, liberi dal servizio e in abiti civili, mentre spacciava hashish a un giovane. Alla vista dei militari che si stavano avvicinando, l’algerino ha tentato la fuga, ma non ci è riuscito ed è finito in manette.

Notando l’amico spacciatore in difficoltà, cinque soggetti, verosimilmente magrebini, si sono avvicinati con cattive intenzioni ai Carabinieri, tanto da costringerli a ripiegare all’interno di un locale, unitamente all’arrestato, in attesa di rinforzi, giunti poco dopo. Di fronte alla determinazione dei due militari, i cinque balordi, temendo di seguire la stessa sorte del 52enne, hanno abbandonato qualsiasi iniziativa e sono fuggiti unitamente al giovane cliente. Lo spacciatore è stato tradotto questa mattina in Tribunale per l’udienza di convalida dell’Arresto.

Martedì sera, invece, i Carabinieri della Stazione Bologna Corticella, hanno proceduto all’identificazione di due marocchini, un 25enne incensurato e un 30enne con precedenti di polizia, a seguito di una lite a colpi di bottiglie, scaturita tra i due nei pressi di piazza Verdi. A seguito delle ferite riportate, i due soggetti sono stati medicati dai sanitari del 118 del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna. Il 30enne è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni a seguito di un: “Trauma cranio facciale da percosse”. Al 25enne, dimesso con una prognosi di 20 giorni, è andata peggio: “Trauma cranico minore con frattura dell’orbita sinistra e dell’osso zigomatico omolaterale con ferite lacero contuse del volto e padiglione auricolare sinistro”. I due marocchini dovranno rispondere di lesioni personali aggravate.