Si è svolto oggi nella sede dell’AE Assemblaggi Emiliani s.r.l. di Castello d’Argile un incontro tra Azienda, Sindacato, Comuni di Castello d’Argile e Pieve di Cento e Città metropolitana per esaminare la situazione dopo che Same Deutz-Fahr Italia, importante produttore mondiale di macchine agricole, ha recentemente comunicato all’azienda bolognese l’intenzione di chiudere il contratto di committenza in seguito alla decisione di internalizzare nel proprio stabilimento bergamasco di Treviglio le produzioni affidate alla Assemblaggi Emiliani.
L’AE produce, in un rapporto quasi esclusivo di fornitura, gli assali per trattori che vengono poi consegnati a Treviglio e la chiusura del rapporto commerciale con Same comporterebbe la chiusura dello stabilimento bolognese; a fronte di questo rischio l’11 novembre la Fiom-Cgil di Bologna ha inviato alla Città metropolitana di Bologna la richiesta di attivare il Tavolo di salvaguardia.
“L’AE è un’azienda storica per il territorio – ha dichiarato il Consigliere metropolitano delegato alle Politiche del lavoro Massimo Gnudi – apprezzata e riconosciuta nel comparto della meccanica agricola per qualità produttiva e competenza dei propri lavoratori. Ci siamo attivati come Tavolo metropolitano di salvaguardia dopo la segnalazione del sindacato rispetto al rischio di chiusura dello stabilimento di Castello d’Argile. In questa fase critica che l’azienda sta attraversando condividiamo con i Comuni di Castello d’Argile e di Pieve di Cento la definizione di un percorso finalizzato alla salvaguardia produttiva e occupazionale. Non siamo disponibili a veder disperdere le tradizioni, le attività e le professionalità che vengono riconosciute alle aziende del territorio metropolitano e come Istituzioni opereremo per definire le strade che consentono il mantenimento dell’impresa e dell’occupazione”.
“Come Sindaci dei Comuni di Castello d’Argile e Pieve di Cento siamo vicini ai lavoratori di AE e, con la Città metropolitana di Bologna e la FIOM, faremo tutto il possibile affinché SAME sieda al tavolo di concertazione al più presto” – hanno dichiarato Michele Giovannini, sindaco di Castello d’Argile e Sergio Maccagnani, sindaco di Pieve di Cento – . “Non è accettabile un così drastico azzeramento degli ordini. E’ necessario che l’azienda dia prospettive di lavoro tali da consentire il possibile superamento del difficile momento dell’azienda SAME, leader mondiale nella fabbricazione dei trattori e, in ogni caso, la possibilità di individuare percorsi alternativi sia per i lavoratori che per l’azienda AE stessa. La prima nostra azione sarà quella di contattare i vertici di SAME e i colleghi del Comune di Treviglio (BG), presso cui ha sede l’azienda, per fissare quanto prima l’auspicato Tavolo di concertazione”.