violenza-donne_3Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia mette in campo le sue ampie competenze in ambito giuridico, sociologico e medico, proponendo un ampio programma di iniziative per la celebrare la Giornata contro la violenza sulle donne, data individuata dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 25 novembre, scelta come momento di riflessione internazionale sulla condizione di soggiogamento in cui versano tante donne nel mondo.

Promotori degli appuntamenti, aperti alla cittadinanza, che si snoderanno a partire dal 18 novembre fino al 1 dicembre 2016, saranno il CRID – Laboratorio su Discriminazioni e Vulnerabilità, il CUG – Comitato unico di Garanzia, la Commissione Pari opportunità del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali e il Dipartimento di Giurisprudenza, realtà di Unimore impegnate in analisi e ricerche sui temi delle pari opportunità e sul contrasto alle forme di violenza e disagio. Attraverso questi incontri si vuole fornire un quadro ampio, dettagliato e aggiornato su una realtà che quasi quotidianamente ci offre notizie e racconti di grave violenza rivolta proprio al genere femminile.

L’obiettivo è informare il pubblico, mantenere viva l’attenzione, raccontare la realtà di disagio di donne italiane e occidentali, ma anche straniere, appartenenti ad altre comunità, offrire dati statistici, raccontare gli aspetti giuridici e le ricadute sociali e psicologiche delle violenze.

Si comincia venerdì 18 novembre 2016 con il primo appuntamento di un ciclo di dialoghi, promosso dal CRID e dal Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, dal titolo “Forme della violenza maschile contro le donne: consuetudini, norme, azioni di contrasto” che si terrà nell’ambito del corso di Teoria e prassi dei diritti umani.

Interverrà la dott.ssa Serena Vantin, docente presso l’Università di Pisa e membro del CRID, che parlerà de “La violenza maschile contro le donne: contesti sociali e recenti sviluppi normativi”. L’appuntamento sarà coordinato dal prof. Gianfrancesco Zanetti, docente Unimore e direttore CRID.