Vertenza Alstom, la Regione Emilia-Romagna chiede all’azienda un impegno sugli investimenti e garanzie occupazionali. Lo ha ribadito questa mattina l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, incontrando le delegazioni sindacali e Rsu della Alstom di Bologna per un aggiornamento rispetto alla situazione dell’azienda leader mondiale nella progettazione e realizzazione dei sistemi de gestione e controllo del trasporto ferroviario.
Alstom Italia ha in essere un piano di investimenti nel Paese che prevede in modo diversificato interventi nei siti produttivi, che oltre Bologna sono Savigliano (To) e Sesto San Giovanni (Mi), sul quale ha chiesto un contributo da parte delle istituzioni e il Ministero dello Sviluppo economico, in compartecipazione con le Regioni interessate.
Contestualmente è in corso un piano di trasferimenti e distacchi che interessa 33 lavoratori della sede di Bologna, in parte già realizzato, non condiviso e non gestito all’interno delle relazioni sindacali e che sta creando forti preoccupazioni fra i lavoratori.
L’assessore Palma Costi ha ricordato gli impegni che l’Alstom ha dichiarato di voler mettere in atto in particolare a Bologna, che resta un sito di progettazione di eccellenza per l’ Italia e l’estero: “Questi impegni devono essere concretamente esplicitati nel piano industriale,  garantire prospettive occupazionali per il futuro del sito bolognese ed essere accompagnati da un più ampio contesto di corrette relazioni sindacali, utile a tutte le parti per gestire una fase di riorganizzazione e, ci auguriamo, di importanti investimenti che garantiscano un futuro imprenditoriale e occupazionale in un settore strategico qual è quello dei trasporti e dei servizi alla logistica”.
“In raccordo con il Mise e con le altre Regioni coinvolte, Piemonte e Lombardia- ha annunciato l’assessore Costi-, verificheremo i contenuti del piano, le condizioni per un sostegno  con un monitoraggio sulla realizzazione degli impegni presi”.