computer_tastieraSu noti siti dell’e-commerce piazza annunci trappola trattanti la vendita, a prezzi assolutamente convenienti, dei più variegati modelli di autovetture: una volta ricevute le caparre oscillanti tra i 600 e i 400 euro però sparisce nel nulla. Decine le truffe compiute dal “navigato” 20enne come rivelano i suoi precedenti di polizia. Nel reggiano a incappare nel truffatore è stato un 30enne ambulante abitante a Poviglio che dopo aver versato la caparra per 400 euro si è scoperto truffato in quanto il furbastro inserzionista, incassato il danaro ha bidonato l’acquirente rendendosi irreperibile.

Per questo i carabinieri della Stazione di Poviglio, a cui l’ambulante ha sporto denuncia, a conclusione di mirate indagini telematiche, hanno denunciato per truffa alla Procura reggiana un 20enne bresciano, che come accennato non è nuovo a tali espedienti come peraltro rivelato dai suoi precedenti. Le indagini sono partite a seguito della denuncia presentata dall’ambulante di Poviglio che aveva acquistato su un noto sito internet di annunci, un’autovettura Mercedes 220 venduta a un prezzo di 2.000 euro. Su richiesta dell’inserzionista con cui aveva contatti via mail, versava quale caparra 400 euro sulla postepay fornitagli dal venditore. All’accredito dell’importo tuttavia non è corrisposta la chiusura della trattativa con il venditore che si rendeva peraltro irreperibile.

Dopo una serie di riscontri tra l’account di posta elettronica, l’IP del computer utilizzato per l’annuncio trappola e la postepay dove erano stati versati i soldi i Carabinieri di Poviglio catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per il quale veniva denunciato. Per la vittima la possibilità ora di essere ora risarcito in sede penale a conclusione dell’iter processuale mentre per il truffatore bresciano la consapevolezza di aver l’attenzione rivolta nei suoi confronti dai Carabinieri di Poviglio che intendono far luce sull’eventuale giro d’affari trattanti la vendita di auto fantasma messo in piedi dal truffatore.