Prosegue da alcuni giorni lungo le strade provinciali dell’Appennino modenese l’impiego del sale nei tratti più a rischio; giovedì 15 dicembre sono previste deboli nevicate sopra i 900 metri seguite nei prossimi giorni da temperature sotto lo zero con ghiacciate notturne; i tecnici del servizio provinciale Viabilità raccomandano prudenza. 

Per tenere pulite le strade provinciali in caso di neve, la Provincia di Modena dispone quest’anno di 189 mezzi di cui 132 spartineve, tutti di ditte private convenzionate, in genere agricoltori, individuate tramite gara d’appalto biennale; di questi 67 sono in montagna e 65 in pianura.

Il Piano neve della Provincia riguarda la rete di oltre mille chilometri di strade provinciali modenesi dove, in presenza di neve o ghiaccio, c’è l’obbligo di circolare con gomme da neve o catene.

I mezzi spargisale sono 33 (15 in montagna e 18 in pianura), più nove di proprietà della Provincia, oltre a 13 mezzi “combinati” cioè sia spartineve che spargisale. A questi si aggiungono due turbine di proprietà della Provincia utilizzate in genere per tenere aperte le strade provinciali sul crinale nella zona di Frassinoro in particolare al passo delle Radici.

«Ogni abbondante nevicata – sottolinea Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena – può costare fino a circa 300 mila euro soprattutto per l’attività dei mezzi spartineve e spargisale e ogni inverno in media i costi complessivi possono superare anche il milione e mezzo di euro. Un impegno economico importante che anche quest’anno riusciamo a garantire nonostante le gravissime difficoltà di bilancio».

Il Piano consente un costante presidio della viabilità e interventi tempestivi su tutta la rete soprattutto in montagna dove le abbondanti nevicate sono più frequenti.

In vista dell’inverno la Provincia ha acquistato per ora circa quasi mille tonnellate di sale per una spesa di oltre 60 mila euro; è stata completata la distribuzione nei 43 magazzini provinciali o presso le ditte che svolgono il servizio spargisale e sono pronti i mezzi spartineve che assicurano il servizio nelle diverse aree di competenza assegnate.

Anche quest’anno per tutti mezzi a disposizione della Provincia sarà in funzione la gestione satellitare attraverso un dispositivo gps installato su spartineve e spargisale per controllare gli spostamenti, snellendo anche tutte le procedure burocratiche.

 

L’organizzazione delle operazioni: mezzi in funzione con oltre 4 centimetri di neve

L’organizzazione del Piano neve della Provincia prevede l’uscita dei mezzi spartineve quando la neve al suolo supera i quattro centimetri; i mezzi devono raggiungere il tratto di strada assegnato entro 30 minuti.

Per garantire un efficace presidio della viabilità, il territorio è suddiviso in nove zone, a loro volta articolate in 70 lotti, 28 tratti e nove percorsi misti (dove è prevista la spalata e il sale anche in contemporanea) assegnati a 69 ditte private proprietarie dei mezzi.

In caso di neve i tecnici provinciali e gli operatori privati verificano in tempo reale le esigenze sia di spalatura che di sale, assegnando un’attenzione particolare alle aree considerate a rischio, come ponti o cavalcavia, e ai tratti perennemente all’ombra in montagna dove è necessario intervenire in modo  specifico anche quando le precipitazioni sono terminate da giorni.

I tecnici del servizio provinciale Viabilità ricordano che questi interventi non eliminano i rischi completamente: con temperature particolarmente rigide l’effetto del sale si attenua fino a diventare nullo.  In caso di neve e ghiaccio, quindi, oltre all’obbligo di catene e o gomme da neve, occorre guidare con prudenza.