È stato siglato oggi l’accordo finale sul Passante di Bologna: il progetto iniziale esce arricchito dal confronto pubblico a cui hanno partecipato 700 cittadini. Il progetto presenta, oltre al potenziamento del sistema tangenziale-autostradale bolognese, anche opere fondamentali per il territorio, prevede, tra le altre cose, più verde, nuove piste ciclabili, riqualificazione di sottopassi e svincoli, nuove rotonde e il completamento di opere stradali dell’area metropolitana. Il confronto pubblico ha restituito dunque un progetto capace di rispondere in maniera puntuale alle esigenze del territorio, una concreta opportunità di ripensare l’infrastruttura non più come cesura ma come elemento di ricucitura del territorio.

 

IL PROGETTO
È previsto l’ampliamento in sede del sistema tangenziale, dall’interconnessione dello svincolo 3 del “Ramo Verde” fino alla barriera di San Lazzaro, per uno sviluppo pari a 13,2 km mediante la realizzazione di una piattaforma a tre corsie per senso di marcia più quella d’emergenza sia per l’A14 che per le complanari (allargamento complessivo di soli 13 metri). Nel tratto a cavallo dell’interconnessione con l’A13, nello specifico tra lo svicolo 6 e lo svincolo 8, si prevede l’ampliamento a quattro corsie più emergenza delle complanari (allargamento complessivo di soli 20 metri). Si prevedono interventi di miglioramento degli svincoli mediante il potenziamento delle rampe e l’adeguamento delle intersezioni attraverso l’inserimento di rotatorie.

L’accordo prevede inoltre interventi di completamento della rete viaria a livello metropolitano: il potenziamento e completamento della Intermedia di Pianura con svincolo sull’A13; il lotto 3 dell’asse Lungo Savena; il Nodo di Funo: accessibilità a Interporto e Centergross; il secondo lotto del nodo di Rastignano (finanziato e realizzato nel Patto per Bologna); la Complanare Nord e il nuovo svincolo di Ponte Rizzoli.

 

I TEMPI
L’avvio dei lavori per realizzare il Passante di Bologna è previsto per la fine del 2017. La fine dei lavori è prevista nella prima metà del 2021. Saranno possibili aperture funzionali di tratte ampliate a partire dal 2019.

 

IL CONFRONTO PUBBLICO
Nel corso del confronto pubblico sono stati 700 i cittadini che hanno partecipato ai dieci incontri e ai due laboratori di progetto. A seguito del confronto si è delineato un progetto delle aree verdi che consente la piena integrazione dell’infrastruttura nel territorio attraverso la realizzazione di fasce alberate a ricucitura dei parchi e delle aree di forestazione già previste in progetto. La rete delle piste ciclabili e la progettazione della riqualifica dei sottovia è stata ripensata alla luce delle esigenze reali dei quartieri attraversati dall’infrastruttura. È stata eseguita una specifica analisi delle visuali da tutelare dall’interno del sistema tangenziale, per consentire la fruibilità del paesaggio integrando le barriere antifoniche con pannellature trasparenti.

A seguito del confronto pubblico il progetto è stato ampiamente integrato attraverso: nove nuove rotatorie (Lame, Croce Coperta, San Donato); nuova viabilità di uscita da A13 su via Corazza (Croce coperta); ottimizzazione della viabilità nel tratto della SS64 – via Ferrarese per il miglioramento degli accessi.

 

LE CONNESSIONI VIARIE LOCALI

– Svincolo Lazzaretto
Considerata la valenza territoriale del quadrante ovest delle zone Triumvirato, Birra e Pescarola è stato valutato di estrema rilevanza trasportistica per il sistema tangenziale e locale l’inserimento di un nuovo svincolo in località Lazzaretto con relativo collegamento all’Asse Attrezzato.

– Il nuovo ponte sul Reno
Il collegamento è funzionale alla connessione tra le zone Birra e Pescarola e pertanto alla circolazione diretta al centro cittadino, oltre ad essere funzionale per i collegamenti verso l’aeroporto.

– Croce coperta
A seguito del confronto pubblico, il progetto è stato integrato con i seguenti elementi: nuovo parco, nuova passerella ciclabile sul Navile e nuovi percorsi ciclabili.

– Croce del biacco
Sempre a seguito del confronto pubblico, il progetto è stato modificato inserendo in carreggiata nord, in sostituzione delle barriere acustiche, una copertura fonica aperta.

– San Donato
Per restituire una diversa dimensione urbana al quartiere di San Donato, il progetto è stato modificato prevedendo la chiusura dello svincolo 9 in direzione sud (verso San Lazzaro) e il potenziamento delle connessioni esistenti mediante nuove rotatorie nonché tramite particolari misure di moderazione del traffico da applicare sulla via San Donato. A seguito delle richieste formulate dai cittadini, è stato potenziato il sistema degli accessi al parco sulla galleria.