Nelle prime ore del mattino, i Carabinieri di Bologna hanno dato esecuzione a Bologna, Modena, Ferrara, Alessandria e Pordenone a una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bologna a carico di 9 soggetti, a vario titolo indagati, in concorso tra di loro, di plurimi furti aggravati e ricettazione di numerosi macchinari agricoli per un valore di milioni di euro.

L’operazione giunge ad esito di un’articolata attività investigativa, convenzionalmente denominata “Agroton”, durante la quale i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Bologna Borgo Panigale hanno documentato, attraverso lo sviluppo di plurimi servizi tecnici di censura di conversazioni tra presenti e conseguenti servizi dinamici, mirati alla verifica delle reciprocità relazionali e delinquenziali tra gli indagati, l’operatività di un sodalizio criminale di matrice italo-albanese, operante in diverse provincie dell’Emilia Romagna, dedito al furto di diverse macchine agricole, fra cui trattori, rimorchi ed altri veicoli in genere.

L’articolata attività d’indagine ha consentito di: realizzare un approfondito percorso investigativo, finalizzato alla completa disarticolazione del complesso ed articolato giro di furti e ricettazione, ricostruendo gli attuali interessi criminali imputabili all’organizzazione criminale indagata. In particolare, nel corso delle attività venivano eseguiti: un fermo di indiziato di delitto d’iniziativa (art.384 c.p.p.), eseguito dai Carabinieri di Bologna Borgo Panigale in collaborazione con la Polizia Stradale di Lugo di Romagna (Ravenna), operato nei confronti di un indagato con recupero del trattore marca “John Deere” asportato nella notte del 7 marzo 2016 nel comune Dozza (BO) dall’azienda agricola di  Zuffa Mauro; un fermo di indiziato di delitto d’iniziativa, eseguito dai Carabinieri di Bologna Borgo Panigale nei confronti di un altro uomo con recupero del trattore marca “John Deere” asportato nella notte tra il 20 e il 21 marzo 2016 in danno della Società Cooperativa Agricola Capa a Prato di Correggio; un fermo di indiziato di delitto d’iniziativa, eseguito dai Carabinieri di Bologna Borgo Panigale in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo carabinieri di Bari nei confronti di un terzo uomo, con recupero del trattore marca “Fendt 339”, pure questo asportato nella notte tra il 20 il 21 marzo 2016 in danno della ditta C.AP.A. di Correggio; un quarto fermo di indiziato di delitto d’iniziativa, eseguito dai Carabinieri di Bologna Borgo Panigale con contestuale rinvenimento di due trattori di cui uno marca “Same” e l’altro “John Deere” asportati dalle aziende agricole “Rinaldi Lino e Bruno” e “Venturelli Francesco” di Nonantola e un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, operata dalla Stazione Carabinieri di Anzola Emilia il 10 Dicembre 2016, nei confronti di un quinto soggetto.

L’attività dei carabinieri ha permesso una qualificata azione di contrasto nei confronti della suddetta compagine criminale, che ha evidenziato una costante ed elevata capacità aggressiva nei confronti delle componenti sociali ed istituzionali locali; nonché di individuare il circuito di interessi economici, patrimoniali e societari riconducibili ad affiliati e loro prestanomi consentendo, all’esito della complessiva attività di accertamento, l’elaborazione di un’ulteriore informativa di reato, ancora in fase di redazione, finalizzata al sequestro di beni, consistenti in immobili, conti correnti, titoli mobiliari e autoveicoli, individuati in Emilia Romagna ed in Albania.

Dalle condotte investigazioni è emerso che al sodalizio in questione, la cui base operativa ha probabilmente sede in Albania, aderiscano altri soggetti, stabilmente dimoranti in Albania, in corso di identificazione, ritenuti veri e propri committenti dei furti perpetrati in Italia, che si occupano anche della successiva fase di ricettazione della merce trafugata.