Un viaggio tra poesia e fotografia attraverso “angoli di esistenza umana” dove Richard Milazzo e Fausto Ferri trovano e ritrovano “spettacoli d’impotenza e tristezza”, in un lungo percorso urbano che da Castelfranco Emilia porta a Berlino, passando dagli Stati Uniti.

Mercoledì 28 dicembre alle 20.30, nella Sala Gabriella Degli Esposti della Biblioteca Comunale “Lea Garofalo” di Castelfranco Emilia (piazza della Liberazione, 5), verrà presentato il volume “Ghost Station: Poems 2015-2016” di Richard Milazzo, che contiene un portfolio di fotografie di Fausto Ferri dal titolo “Rotoli di memoria – fotografie del centro storico di Castelfranco Emilia nei primi anni ‘70”.

Alla serata parteciperanno Roberto Alperoli ed Emilio Rocchi. La raccolta di poesie e fotografie, edita dalla giapponese Tsukuda Island Press e distribuita dalla newyorkese Edgewise Press, racconta tra riflessioni e versi onirici le “ghost station” di Berlino Est che furono chiuse dai berlinesi dell’Ovest durante il periodo del muro di Berlino, che però non erano e non sono le uniche esistenti: negli Stati Uniti simili ‘stazioni’ esistono ovunque, nella forma di migliaia di centri città e zone centrali che furono abbandonati durante la “White Flight”, la fuga dei bianchi degli anni ’70 e migliaia di altre più piccole aree urbane che sono essenzialmente diventate città fantasma.

“Ma ci sono altri tipi di simili spettrali spettacoli, spesso insospettati o non percepiti, Bachelardiani, stazioni fantasma – spiega l’autore Richard Milazzo -. Si potrebbe dire che queste descrivono una fenomenologia degli ‘angoli fantasma’, che in natura non sono così sfacciatamente ideologici.

So che Fausto Ferri la pensa allo stesso modo sugli spettrali angoli di Castelfranco Emilia, che per noi ha documentato in maniera così affettuosa e profonda nelle sue fotografie in bianco e nero, mantenendo, almeno esteticamente, sempre con rispetto, l’impotenza di quegli angoli, quei posti, persi nei più grandi ma di gran lunga meno autentici orizzonti e linee d’orizzonte della storia”.

Per Fausto Ferri “Questi ‘rotoli di memoria’ non sono di qualcuno ma di tutti, sono l’innesco di un ricordo collettivo e vorrei che i luoghi e le loro microstorie potessero ritrovare il giusto posto riannodandosi e gli uni accanto alle altre a ripercorrere quel piccolo “grand tour” paesano, quelle strade e quei cortili colti nel quotidiano di quei giorni qualunque del 1974”.

Richard Milazzo è un critico, curatore, editore, studioso indipendente e poeta. Vive e lavora a New York City.

Fausto Ferri ha studiato le arti, la fotografia, l’architettura e lavora in ambito museale spaziando dalla preistoria alla contemporaneità.

Per informazioni: tel. 320 8112280 – prolococastelfrancoemilia@gmail.com, www.prolococastelfrancoemilia.it