Si è svolta stamane a Palazzo d’Accursio la conferenza stampa di “Legalità e Giustizia” il nuovo progetto di Tomax Teatro su immigrazione e legalità, rivolto alle nuove generazioni.

“Veniamo tutti da lontano” e “Senza prezzo” sono i titoli dei due progetti in partenza rispettivamente al Comune di Bologna e al Comune di Calderara che permetteranno alle nuove generazioni di approcciarsi alle tematiche dell’immigrazione e della legalità.

Il macro progetto ideato da Tomax Teatro coinvolgerà i ragazzi in un percorso creativo multidisciplinare che si concluderà con due spettacoli teatrali interamente scritti ed interpretati dai giovani: andranno in scena in maggio all’interno della Rassegna delle scuole dell’Arena del sole di Bologna e il 21 aprile al Teatro Civico Reno del Comune di Calderara  di Reno con la regia di Alice De Toma e Max Giudici, fondatori dell’associazione Tomax Teatro che da sette anni produce progetti su tematiche civili e sociali quali Resistenza, Costituzione, Lotta alla Mafia, Sanità mentale.

Grazie al sostegno di Spi Cgil Emilia Romagna, Fondazione Argentina Bonetti Altobelli e Comune di Calderara i ragazzi potranno usufruire gratuitamente del percorso: gli studenti delle scuole superiori Rosa Luxemburg e delle Laura Bassi lavoreranno sulla delicata tematica dell’immigrazione, mentre i ragazzi del CCRR (consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze) del Comune di Calderara di Reno lavoreranno sulla legalità.

Il punto di partenza per la scrittura del copione teatrale sarà l’incontro con ospiti di eccezione: non solo con esperti che li aiuteranno nella comprensione logica delle tematiche, ma soprattutto con testimoni diretti che hanno visti calpestati i propri diritti e che racconteranno loro esperienze umane. Le prime testimonianze saranno quelle di Margherita Asta, che ha visto la sua famiglia sterminata per mano della mafia nella strage di Pizzolungo nel trapanese a causa di un’autobomba destinata al magistrato Carlo Palermo, e Yvan Sagnet, il ragazzo africano che si è ribellato ai caporali dei campi di pomodori in cui lavorava portando alla luce dell’opinione pubblica la realtà del caporalato sino a quel momento ignorata, i rifugiati politici del progetto di Piazza Grande.

L’obiettivo del percorso è quello di sensibilizzare i ragazzi alla partecipazione democratica, alla solidarietà e all’impegno civile attraverso forme di espressione artistica come il teatro, la scrittura e il cinema, affinché. scoprendo se stessi come parte di una collettività, diventino cittadini attivi e consapevoli dei diritti e dei propri doveri sanciti dalla Costituzione.

Il progetto gode anche dei patrocini di Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Avviso Pubblico, Città Metropolitana di Bologna, Associazione Paolo Pedrelli archivio storico della camera del lavoro, ed è inserito all’interno del programma Concittadini dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, e sarà svolto in collaborazione con CEFA e Piazza Grande.