A disposizione ci sono 41,7 milioni di euro che serviranno per riqualificare e in parte ampliare tre padiglioni (il 4, il 13 e il 16) dove trovano posto i reparti pediatrici, ostetrici e ginecologici. Si tratta dei primi due stralci funzionali di un progetto complessivo che ridisegnerà una delle aree cardine del Policlinico.

“Grazie al sostegno della Regione – ha commentato il direttore generale del Policlinico Antonella Messori – miglioreremo l’area pediatrica e ginecologica, caratterizzate da funzioni hub e competenze che rendono il nostro ospedale un punto di riferimento anche a livello nazionale, e l’area ostetrica, che costituisce il principale punto nascita dell’area metropolitana. Continua così, un anno dopo l’apertura del Polo Cardio-toraco-vascolare, il percorso di qualificazione dei nuclei distintivi del Sant’Orsola”.

Tra le novità di maggior rilievo spiccano la realizzazione di una nuova ala del padiglione 4 per nuovo blocco operatorio, nuove sale parto e nuovo Pronto soccorso ginecologico; il rifacimento della Rianimazione pediatrica; la realizzazione di un nuovo accesso al Pronto soccorso pediatrico. La Neonatologia sarà trasferita al padiglione 4 per realizzare insieme alla Terapia intensiva neonatale un’area che – a fianco dell’ostetricia – si occupi dei bambini prematuri e con particolari patologie alla nascita. Saranno rinnovate tutte le degenze di ostetricia.

“L’investimento che sarà realizzato – ha commentato il direttore del Dipartimento della donna e del bambino Giacomo Faldella – qualificando gli spazi, darà una sede più consona a funzioni distintive del nostro Policlinico e consentirà una maggiore integrazione tra alcune aree, come tra quella della neonatologia e quella ostetrica. Si tratta di un passaggio fondamentale: la collaborazione tra i professionisti è, infatti, indispensabile per mettere davvero il paziente al centro e consentire un miglioramento continuo dei livelli di assistenza e cura”.

Per realizzare l’ampliamento e la sopraelevazione dell’area centrale del padiglione 4 mantenendo la medesima cubatura complessiva sarà contestualmente demolito il padiglione 21, costruito nel 1975, che ospitava le attività di Cardiologia oggi trasferite nel nuovo Polo Cardio-toraco-vascolare. Al suo posto sorgerà un’area verde attrezzata secondo criteri innovativi e di sostenibilità ambientale integrata.

Il bando europeo resterà aperto fino al 22 febbraio 2017 e mette a gara la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva degli interventi nonché la direzione dei lavori. A progettazione completata e dopo l’ottenimento di tutte le autorizzazioni sarà possibile bandire – indicativamente entro i primi mesi del 2018 – la gara per la realizzazione degli interventi previsti in questi primi due stralci ed i cantieri potrebbero essere avviati entro l’inizio del 2019. Le risorse economiche a disposizione per questi primi due stralci provengono da fondi regionali (17,954 milioni), statali (18,129 milioni) e aziendali (5,715 milioni).

 

Gli interventi nel dettaglio

Gli interventi riguarderanno innanzitutto il padiglione 4, che sarà ampliato grazie alla realizzazione di una nuova ala dove troveranno posto il nuovo Pronto Soccorso ostetrico e ginecologico con accesso da via Albertoni, le degenze di Osservazione breve, l’area di Travaglio e parto e il Comparto operatorio. Nuovi locali saranno inoltre ricavati dalla sopraelevazione dell’area centrale del padiglione, dove saranno ricavati nuovi ambulatori e locali di servizio.

La presenza di nuovi spazi consentirà una riqualificazione delle degenze, con riduzione dei posti letto per stanza, ognuna delle quali sarà dotata di propri servizi igienici; la creazione di un’area dedicata al Centro di procreazione medico assistita; il trasferimento della degenza ordinaria e del day hospital di Neonatologia (oggi collocati al terzo piano del padiglione 13) a fianco della Terapia intensiva neonatale, insieme all’alloggio per le mamme.

Al padiglione 13 (conosciuto come Gozzadini) gli interventi riguarderanno il secondo e terzo piano e l’area del Pronto soccorso. Qui sarà realizzata una nuova camera calda con relative rampe d’accesso per migliorare le condizioni di accesso e accoglienza. Sempre al piano rialzato sarà ampliata l’offerta di diagnostica per immagini e radiodiagnostica, collegando direttamente la Radiologia con l’area di Emergenza urgenza, e saranno migliorate le sale d’attesa e le aree comuni, potenziando anche gli ascensori.

Il secondo piano sarà radicalmente riqualificato, risolvendo le problematiche impiantistiche e strutturali che hanno finora condizionato l’operatività della Chirurgia pediatrica e della Terapia intensiva. I locali tecnici a servizio in particolare del blocco operatorio saranno realizzati al terzo piano, nei locali oggi occupati dalla Neonatologia e dall’alloggio per le mamme (Family Room) che, come accennato, si trasferiranno al padiglione 4.

Il padiglione 13 sarà collegato, in corrispondenza della camera calda del Pronto soccorso pediatrico, con il padiglione 16, dove al piano rialzato sarà accorpata l’intera offerta poliambulatoriale, attualmente presente al Gozzadini. Sempre qui troverà posto l’area operativa dedicata ai Disturbi del Comportamento Alimentare, già presente con il Day hospital al primo piano che sarà riqualificato insieme al day hospital dedicato alla Pediatria d’urgenza.