I tic, le manie, le ossessioni, le paranoie, le contraddizioni, le abitudini delle persone. Paolo Sorrentino è partito dai piccoli modi di essere per raccontare il nostro stare al mondo. Libro di ritratti o romanzo corale, “Gli aspetti irrilevanti” (Mondadori) parte dagli scatti in bianco e nero del fotografo Jacopo Benassi che aprono le storie immaginate di ventitré persone di cui Sorrentino non conosceva nulla. Il libro è da poco in libreria, e il regista ha scelto di presentarlo personalmente in un’unica data a Modena, al BPER Forum Monzani, sabato 4 febbraio alle 18.

Ecco allora Donna Emma, perfida viceportiera di uno stabile signorile sulla panoramica di Napoli, che terrorizza tutti; il boss della camorra Salvatore Varriale, detto dai nemici a’ Libellula, il romantico cantante di pianobar Peppino Valletta che vive per il figlio disabile e Girolamo Santagata “avvocato romano e misantropo internazionale”. Passando dal riso al dolore, dall’ironia alla commozione, Sorrentino alterna e mescola i registri mettendoci di fronte alla solitudine delle persone, a storie d’amore e d’amicizia che sono commedie, melodrammi, tragedie e farse, nella realtà e nella finzione.
Ma Sorrentino non sarà solo, sale sul palco del Forum insieme a Serena Dandini, anche lei con la sua nuova proposta “Avremo sempre Parigi” (Rizzoli), che più che una guida turistica è una dichiarazione d’amore per la sua città preferita. Si tratta di “passeggiate sentimentali” in disordine alfabetico, dalla A di Arrondissement alla Z di Zinc attraversando la G di Gare, la M di Muri e la V di Verne. Qui le passioni dell’autrice ci svelano a ogni angolo suggestioni, storie, personaggi indimenticabili e posti segreti da visitare di persona alla prima occasione o semplicemente sognare adagiati sul divano di casa. Come i protagonisti di Casablanca, anche noi «avremo sempre Parigi», che pure in questi anni duri continua a stupirci con la sua formidabile bellezza e la sua capacità di rialzare la testa.

Paolo Sorrentino è nato a Napoli nel 1970. Ha scritto e diretto i film L’uomo in più (2001), Le conseguenze dell’amore (2004), L’amico di famiglia (2006), Il divo (2008, Premio della giuria al Festival di Cannes), This Must Be the Place (2011), La grande bellezza (2013, Premio Oscar, Premio BAFTA e Golden Globe per il miglior film straniero), Youth – La giovinezza (2015) e la serie televisiva The Young Pope (2016). Nel 2010 ha pubblicato, ottenendo un grande successo di critica e pubblico, il suo primo romanzo, Hanno tutti ragione (Feltrinelli, finalista Premio Strega), in cui debutta il personaggio di Tony Pagoda, ripreso due anni più tardi nella raccolta di racconti Tony Pagoda e i suoi amici (Feltrinelli, 2012).

Serena Dandini, dopo aver ideato e presentato programmi come La tv delle ragazze, Avanzi, Pippo Chennedy Show, L’ottavo nano e Parla con me, conduce su La7 The show must go off. Il suo esordio letterario Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini (Rizzoli, 2011) è stato un grande successo, seguito dalla raccolta di racconti Grazie per quella volta (Rizzoli, 2012) e da Ferite a morte (Rizzoli ControTempo 2013), il suo primo libro di narrazione dal quale è stata tratta una rappresentazione teatrale portata in tournée in Italia e all’estero.

Infoline: BPER Forum Guido Monzani, Via Aristotele 33, Modena, tel. 059 2021093