Segno positivo, + 0,4 %, anche per la variazione su base congiunturale mensile rispetto a dicembre. È quanto risulta dalle rilevazioni del servizio Statistica del Comune di Modena per il calcolo dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic). Tutti i dati raccolti in gennaio sono stati elaborati in base al nuovo paniere di spesa 2017. Il paniere Istat, infatti, si aggiorna annualmente in base alle tendenze d’acquisto della popolazione registrate nell’anno precedente. Entrano, ad esempio, birra artigianale, preparati vegetariani o vegani, il dermatologo e il copripiumino per il letto. Escono dal paniere le birre di marca estera e varie insalate, tra cui la rucola. Altra novità per le rilevazioni a Modena è l’estensione di quella su strutture ricettive e alberghi a tutto il territorio provinciale.

Cinque delle 12 divisioni prese in esame sono state rilevate in aumento, altrettante sono state rilevate in calo, due sono risultate invariate (“Abbigliamento e calzature” e “Istruzione”).

Tra quelle in crescita, il più forte aumento percentuale (1,7 %), si è registrato in due divisioni. In “Alimentari e bevande analcoliche”, aumentano pesci, latte formaggi e uova, olii e grassi, frutta e ortaggi (a causa anche del maltempo), zucchero, confetture, miele e dolciumi, mentre calano carni, acqua, bevande e succhi.

In “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili”, invece l’aumento si deve principalmente alle tariffe del gas per uso domestico, alle spese condominiali, al gasolio da riscaldamento e all’energia elettrica (rilevata a livello nazionale). In controtendenza, sono in diminuzione le tariffe dell’acqua e gli affitti.

“Servizi ricettivi e di ristorazione” (+ 0,5 %) è una divisione in aumento a seguito delle variazioni rilevate a livello locale sul prezzo della camera d’albergo e su altri servizi di alloggio rilevati a livello nazionale.

Aumenti minimi (+ 0,1 %) alle divisioni “Servizi sanitari e spese per la salute”, dove non si registrano variazioni di rilievo, e “Bevande alcoliche e Tabacchi”, in cui sono cresciuti i vini.

La maggior diminuzione percentuale del mese (- 0,5 %) è stata registrata per due divisioni “Trasporti” e “Ricreazione, spettacoli, cultura”. Nel primo caso la divisione è in diminuzione per il calo delle tariffe del trasporto aereo passeggeri (a rilevazione nazionale). In aumento invece automobili, moto e ciclomotori, carburanti, tariffe trasporto passeggeri su rotaia e marittimo (a rilevazione nazionale) e altri servizi relativi ai mezzi di trasporto. Nel secondo caso, la divisione è in diminuzione per il calo dei supporti di registrazione, giochi elettronici, servizi culturali, libri, giornali e periodici, e pacchetti vacanza (fattore stagionale). In aumento, nella stessa divisione, apparecchi di ricezione, fotografici e audiovisivi, piante e fiori, parchi di divertimento e articoli di cartoleria.

Alla divisione “Comunicazioni”, a intera rilevazione nazionale, la diminuzione è stata dello 0,2 %, imputabile al calo degli apparecchi per la telefonia mobile. Al contrario, sono stati rilevati in aumento i servizi postali e gli apparecchi per la telefonia fissa.

Identico modesto calo (- 0,1 %) è stato registrato nelle rimanenti due divisioni. Per “Altri beni e servizi” la variazione su base mensile della divisione è dovuta agli apparecchi elettrici e a prodotti per la cura della persona, assistenza sociale e certificati anagrafici. In aumento oreficeria, servizi assicurativi connessi alla salute e altri servizi finanziari. Per “Mobili, articoli e servizi per la casa” in calo sono articoli tessili per la casa, piccoli elettrodomestici e beni non durevoli per la casa.

Sul sito (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.