Le ricerche Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia sulla Halyomorpha halys, ovvero la Cimice asiatica, sono al centro di un convegno promosso dalla Regione Emilia Romagna finalizzato a comprendere le strategie di contrasto della diffusione di questo insetto alieno che sta causando gravi danni a diverse colture in tutto il Nord Italia. Nel corso dell’iniziativa verranno presentati i primi risultati delle attività condotte al riguardo dal gruppo di studio, guidato dalla prof.ssa Lara Maistrello del Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore.

L’ incontro, dal titolo “Halyomorpha halys – Diffusione in Emilia-Romagna, danni e primi risultati nella lotta alla cimice asiatica”, che si terrà martedì 14 febbraio 2017 alle ore 9.00 presso la Sala “20 Maggio 2012” della Regione Emilia-Romagna  (Viale della Fiera, 8) a Bologna, sarà aperto dai ricercatori Unimore che aggiorneranno i presenti sulla diffusione e biodiversità delle popolazioni di Halyomorpha halys in Italia e sull’influenza dei fattori climatici sul ciclo biologico di questi insetti.

Il convegno, che prevede la partecipazione del Responsabile del Ministero delle Politiche Agricole Bruno Caio Faraglia e dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Simona Caselli, sarà l’occasione per fare il punto della situazione sulla biologia, i danni in campo, gli antagonisti naturali e le esperienze sperimentali nella difesa, e fornire indicazioni sulla campagna 2017.

“Fin dalla prima scoperta di questo insetto in Italia, avvenuta grazie ad uno dei nostri studenti, – afferma la prof.ssa Lara Maistrello di Unimore – ci siamo attivati su più fronti e durante questi 3 anni abbiamo ottenuto importanti risultati che delucidano caratteristiche della biologia ed aprono a soluzioni innovative nella gestione sostenibile. Abbiamo scoperto l’enorme potenzialità di crescita della popolazione di questo insetto alieno nel nostro territorio e la suscettibilità alle condizioni climatiche e verificato le potenzialità di antagonisti naturali indigeni attraverso indagini in campo e in laboratorio. Ne abbiamo seguito la diffusione nel paese attraverso una indagine <citizen science>, verificando che ha rapidamente colonizzato tutte le regioni del nord e si sta espandendo al centro-sud, ed abbiamo scoperto la grande diversità genetica delle popolazioni presenti in Italia, a testimonianza di diversi episodi invasivi che si sono verificati in breve tempo e del fatto che si tratta di insetti autostoppisti d’eccellenza che viaggiano con l’uomo e le sue merci. Inoltre, in stretta collaborazione con i Consorzi Fitosanitari di Modena e di Reggio Emilia, ne abbiamo verificato la presenza in campo confrontando i diversi sistemi per il monitoraggio e stiamo sperimentando strategie di gestione sostenibile per offrire soluzioni concrete alle aziende. Tutto questo è stato reso possibile anche grazie al finanziamento da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e, più recentemente, al PSR 2014-2020 finanziato dalla Regione Emilia Romagna”.

La partecipazione all’incontro è gratuita, per una migliore organizzazione è richiesta l’iscrizione al seguente indirizzo: https://agri.regione.emilia-romagna.it/giasapp/agrievents/iscrizione/evento/160