Questo non è amore è lo slogan con cui anche a Modena questa mattina si è svolta l’iniziativa, concomitante con la ricorrenza di  S. Valentino, della Polizia di Stato. Dalle nove, in piazza Mazzini, è stato allestito un gazebo dove operatori specializzati della Questura e del centro L.D.V. (liberiamoci dalla violenza) con il supporto di un medico specializzato della AUSL di Modena hanno incontrato circa un centinaio di persone interessate dall’iniziativa.

Il bilancio della giornata, celebratasi in tutte le provincie italiane, è stato altamente positivo sono stati numerosissimi i contatti che il personale specializzato ha ricevuto: sia per curiosità, sia per attingere preziose informazioni su una problematica di altissima sensibilità.

A margine dell’iniziativa il I^ dirigente della Polizia di Stato dott.ssa Paola LIACI, dirigente della Divisione Polizia Anticrimine, ha fornito dettagli sulla problematica in ambito provinciale evidenziando come nel 2016 siano stati adottati 64 ammonimenti in danno di compagni\mariti violenti, mentre nel 2017 gli interventi sono stati già 5.

La problematica – riferisce il dirigente – registra un trend in ascesa e la Polizia di Stato è in prima linea per fornire le prime indicazioni necessarie alle vittime su come comportarsi e procedere ad attivare immediati canali di comunicazione con i centri antiviolenza presenti sul territorio provinciale.

Il dato che rileviamo, dagli osservatori provinciali, evidenzia come il numero di aggressioni in ambito familiare sia in aumento, ma aumentano anche le denunce di tali fenomeni.

Modena è capofila anche per quanto riguarda i centri di ascolto per gli uomini violenti, il primo centro nazionale è sorto qui in città e abbiamo un dialogo costante e continuo con i referenti. E’ un passo importante, per un uomo incline alla violenza familiare, riconoscere il problema ed affrontarlo con i centri specializzati: oggi l’L.D.V. è in piazza con noi per sostenere l’iniziata.

Nel 2016 i maltrattamenti denunciati alle Forze dell’ordine in danno di donne sono stati 75 rispetto agli 80 del 2015 e ai 103 del 2014. Per quanto riguarda le percosse nel 2016 gli episodi sono scesi a 69 rispetto ai 73 del 2015 e ai 79 del 2014. Risultano in aumento le violenze sessuali registrate salite a 33 nel 2016, rispetto ai 31 episodi del 2015 e i 38 del 2014.