Venerdì 17 febbraio proseguono alla Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo, 5) le lezioni del ciclo dedicato al tema Tecnica. Forme di conoscenza e costruzione del mondo, ideato dal Centro Culturale. L’incontro di venerdì dal titolo Geomatica. Le tecnologie di rilievo e monitoraggio per la tutela del patrimonio ambientale e culturale sarà tenuto da Alessandro Capra, professore di Topografia e cartografia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Direttore del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” nello stesso ateneo, è editor-in-chief della rivista «Applied Geomatics».

Nel corso delle sue ricerche, che si concentrano nel campo della geomatica, si è occupato dell’applicazione della fotogrammetria subacquea al rilievo di strutture sommerse di interesse archeologico e ha partecipato a numerose spedizioni in Antartide per l’analisi dei movimenti dei ghiacciai e delle deformazioni crostali attraverso apparati satellitari GPS. Ha studiato inoltre l’uso di droni programmabili e di sistemi di telerilevamento da remoto sia in ambito topografico per il monitoraggio e la previsione dei cambiamenti dell’assetto territoriale dal punto di vista idrogeologico, sia in ambito culturale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico. È autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali.
Negli ultimi anni si è assistito all’impiego sempre più frequente di strumenti informatici e satellitari per lo studio e la conservazione del patrimonio archeologico, culturale e ambientale del nostro Paese. In tal senso, il ruolo svolto dalla “geomatica” – la disciplina che si occupa del rilevamento e della gestione dei dati territoriali attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie – è stato senza dubbio determinante, come testimoniano numerosi esempi: dalle immagini telerilevate per l’identificazione di nuovi siti archeologici alle tecniche di posizionamento satellitare per la creazione di mappe archeologiche, fino al recente ricorso a laser scanner e droni, che consentono di acquisire con un alto grado di accuratezza elementi artistici e dettagli architettonici altrimenti difficilmente accessibili. Tali strumenti non si rivelano utili soltanto per ingegneri, architetti e storici dell’arte, interessati alla messa in sicurezza, al restauro e alla valorizzazione dei beni artistici, ma anche per l’intera comunità, che ha la possibilità di accedere in forme nuove al patrimonio storico. Siamo molto attratti da imponenti testimonianze del passato – spiega Capra – e raramente ci rendiamo conto delle piccole ricchezze che spesso ci circondano nelle strade e nei monumenti delle nostre città. Inconsapevoli dell’arte e della storia in cui siamo immersi, possiamo essere “risvegliati” da ricostruzioni tridimensionali, metricamente del tutto corrette, effettuate proprio sulla base della nuvola di punti rilevata dal laser scanner, che diventa così un importante strumento di divulgazione del patrimonio artistico, reso virtualmente accessibile veramente a tutti.

La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione, con inizio previsto alle ore 17,30. L’incontro sarà trasmesso anche in diretta web collegandosi al sito www.fondazionesancarlo.it. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente sullo stesso sito, da cui potrà essere scaricata gratuitamente. A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione.