A partire dal 22 febbraio il Radicchio Rosso di Treviso è in trasferta a Modena per incontrare sulla tavola un altro prodotto IGP, simbolo della nostra provincia, l’Aceto Balsamico di Modena. Gli ambasciatori d’eccezione sono cinque chef trevigiani del Consorzio Ristoranti del Radicchio che per altrettante serate vengono accolti nelle cucine di cinque chef modenesi del Consorzio Modena a Tavola: il risultato sono cene preparate a quattro mani, dove questi due ingredienti la fanno da padrone, sotto l’egida e lo stimolo del Consorzio Aceto Balsamico di Modena. In ogni serata le coppie di chef propongono un menu degustazione dove sono presenti anche altri prodotti tipici dei due territori; alle portate sono abbianti quattro vini selezionati fra quelli di due cantine trevigiane e delle tre cantine modenesi Fattorie Moretto, Fiorini e Paltrinieri.

Il gemellaggio si realizza con altrettante cene in territorio trevigiano, prevedendo la trasferta degli Chef e dei prodotti modenesi, che ha già visto impegnati lo Stallo del Pomodoro e Il Luppolo e l’Uva.

A Modena si comincia mercoledì 22 febbraio presso lo Stallo del Pomodoro, dove lo chef Massimiliano Telloli ospita il collega del ristorante Da Gerry, di Asolo (TV); si prosegue mercoledì 1 marzo sempre a Modena: questa volta è Stefano Corghi del ristorante Il luppolo e l’uva ad aprire le porte della sua cucina al Podere dei Conti di Susegana (TV); giovedì 9 marzo a Campogalliano l’Osteria Emilia e Cristian Facchini condividono i fornelli con lo chef del ristorante Al Migò di Treviso; mercoledì 15 marzo Marco Messori dell’Osteria della Cavazzona di Castefranco ospita lo chef della Locanda Cappello di Mel (BL); l’ultimo appuntamento è giovedì 23 marzo all’Antica Moka di Modena, dove Anna Maria Barbieri propone un menù creato insieme allo chef dell’osteria Alla Pasina di Casier (TV).

“Questa iniziativa è una vera e propria sinergia tra territori – sottolinea Luca Marchini, presidente di Modena a Tavola – La nostra collaborazione con l’associazione trevigiana “Ristoranti del Radicchio” è un altro importante tassello nell’allargamento dell’operatività del Consorzio, all’nterno di un percorso dove scambio e cooperazione sono le parole d’ordine. I “fratelli” trevigiani, poi, stanno già ricambiando il favore: i ristoratori accolti a Modena hanno proposto lo steso tipo di scambio ai nostri chef. Le serate, organizzate con la stessa formula, sono molto apprezzate e finora hanno segnato il tutto esaurito”.