Piena disponibilità per attivare il tavolo di confronto che coinvolga tutte le professioni per garantire insieme le migliori condizioni di sicurezza all’interno delle strutture sanitarie. È la risposta delle quattro Aziende sanitarie bolognesi – Ausl di Bologna, Ausl di Imola, Policlinico di Sant’Orsola e Istituti Ortopedici Rizzoli – alla richiesta avanzata questa mattina dal Consiglio direttivo del Collegio Ipasvi (Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici d’infanzia) di Bologna.

“Quanto avvenuto sabato notte in una delle nostre due Nefrologie – ha spiegato il direttore generale del Policlinico di Sant’Orsola Antonella Messori – è un episodio grave, purtroppo non isolato e di non semplice soluzione. L’aggressore è persona già nota alle Forze dell’ordine, con cui esiste un rapporto di piena collaborazione. Questa persona necessita di dialisi, trattamento che è nostro dovere assicurargli, ma questo deve poter avvenire in condizioni di sicurezza”.

“Abbiamo garantito – prosegue il direttore generale del Sant’Orsola – la presenza della vigilanza nei momenti in cui sono previsti i trattamenti a suo carico, ma è evidente che servono soluzioni più generali, che possono scaturire solo da un lavoro comune. Per questo abbiamo apprezzato la richiesta del Collegio degli infermieri di Bologna e abbiamo dato la nostra piena disponibilità ad attivare un tavolo che, coinvolgendo anche le altre Aziende e tutte le professioni interessate, ricerchi soluzioni strutturali”.