Sabato scorso, 25 febbraio, è stato inaugurato l’infopoint turistico del Comune di Marzabotto, realizzato in collaborazione con l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, e sostenuto dalla legge regionale 14/08 della regione Emilia-Romagna.

Numerosi esponenti dell’associazionismo cittadino hanno preso la parola durante la cerimonia: la Proloco di Marzabotto, che ha “passato le consegne” dell’infopoint, finora gestito da volontari, alle ragazze della start-up Appennino Geopark, Passo Passo, che ha spiegato quanto importante sia l’integrazione tra realtà del volontariato, CAI Medio Reno, Banca del Tempo e Avis Marzabotto, che uniranno le loro sedi in uno spazio comune più ampio e funzionale di quelli che disponevano in precedenza.

Oltre tutto il sindaco di Marzabotto Romano Franchi ha potuto annunciare che, grazie ai fondi per le periferie messi a disposizione dal Governo, di cui Marzabotto potrà usufruire, sarà possibile nei prossimi anni completare i lavori della Casa della Cultura: nei piani superiori attualmente non agibili troveranno la loro collocazione definitiva tutte le realtà del volontariato cittadino.

L’infopoint situato nella ex-biblioteca (in via Matteotti 1/c), sarà un luogo di accoglienza turistica e di promozione di Marzabotto e dell’Appennino Bolognese, punto vendita delle eccellenze enogastronomie del territorio e una vetrina per i produttori locali. Sarà gestito per conto del Comune di Marzabotto dall’associazione “Appennino Geopark”, nata un paio d’anni fa dall’incontro di tre giovani donne: Michela Marcacci, guida ambientale, Sara Gentilini, archeologa e progettista europea, e Martina Paone educatrice sportiva.  Non ha nascosto in merito la sua soddisfazione anche il vicesindaco Valentina Cuppi che nel suo intervento ha sottolineato come sia importante che tre giovani donne trovino il coraggio per accettare una sfida imprenditoriale e mettersi in gioco in prima persona.

Le protagoniste di Appennino Geopark spiegano come la loro associazione conti di trasformarsi presto in una cooperativa di servizi per la valorizzazione, la creazione e la promozione di prodotti turistici. Non solo volontariato, quindi, ma l’idea di creare proposte di occupazione concreta sul territorio dell’Appennino, con l’intento di affiancare l’esperienza di Appennino Geopark nella Valle del Reno a quella di Officina15 nella valle del Setta, che insieme hanno ideato il marchio Altimetrie che valorizza le eccellenze del territorio e la promozione turistica dell’Appennino bolognese.

Alle ragazze sono arrivati gli auguri per un nuovo percorso ricco di soddisfazioni e i complimenti di Massimo Mezzetti, assessore alla cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità della Regione Emilia-Romagna che ha affermato in merito: “Vedere come, in concreto, prendono forma i progetti che sosteniamo come Regione Emilia-Romagna grazie ai fondi delle Politiche Giovanili è motivo di grande soddisfazione. Appennino Geopark rappresenta perfettamente quello che noi vogliamo perseguire attraverso i nostri bandi regionali e la nostra attività legislativa: aiutare i giovani a trovare o inventare opportunità di crescita e occupazione nei luoghi in cui vivono, sostenere le loro buone idee anche imprenditoriali, aiutarli ad essere pienamente autonomi. Il fatto che un’esperienza di questo tipo abbia come finalitá quella di promuovere e far conoscere un territorio assolutamente ricco ma anche in posizione un po’ più decentrata la rende ancora più significativa e di valore”.