Nel 2016 l’occupazione è aumentata di 293.000 unità sul 2015 (+1.3%) con una crescita del lavoro alle dipendenze di 323.000 unità (+1,9%). Lo rileva l’Istat: il tasso di disoccupazione  scende dall’11,9% all’11,7%. I disoccupati calano di 21.000 unità (-0,7%). L’aumento degli occupati,dice l’Istat, coinvolge oltre agli over 50 anche i giovani tra i 15 e i 34 anni. Il tasso di occupazione sale di 0,9 punti al 57,2%. Nel quarto trimestre 2016 aumenta l’occupazione sia rispetto al trimestre precedente (+32.000, +0,1%)) sia rispetto allo stesso periodo del 2015 (+252.000, +1,1%) ma cresce anche il tasso di disoccupazione (all’11,9%, +0,2 punti sia rispetto al trimestre precedente sia su base tendenziale).Il dato è legato al calo degli inattivi. I disoccupati crescono sull’anno di 108.000 unità arrivando a quota 3.077.000 mentre gli occupati sono 22.827.000 (dati destagionalizzati). Gli inattivi 15-64 anni calano di 455.000 unità in un anno.

Ce ne ha parlato Tiziano Motti eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti ” Nel 2016 la media degli occupati è stata di 22.758.000, al livello più alto dall’inizio della crisi economica. Lo rileva l’Istat spiegando che nel 2008 erano 23.090.000 mentre nel 2009 sono scesi a 22.699.000. Con l’aumento registrato nel 2016 di 293.000 unità il 2016 ha riportato l’occupazione sopra i livelli 2009. Il tasso di disoccupazione è all’11,7%, il livello più basso degli ultimi quattro anni (nel 2012 era al 10,7% mentre nel 2013 era balzato al 12,1%). Sono diminuiti in modo consistente gli inattivi (-410.000 unità)”.