Ha trovato posto nel prato erboso retrostante il Centro oncologico ed ematologico – Core l’imponente scultura alta 6 metri realizzata dall’artista novellarese Mario Pavesi e donata all’ospedale Santa Maria Nuova.

L’opera, intitolata “Anelito”, raffigura un cavallo nell’atto di protendersi verso il cielo alla ricerca di una dimensione di salvezza quale può essere la guarigione da una malattia.

A sostenere il costo della sua definitiva realizzazione e installazione sono stati un benefattore che ha scelto di rimanere anonimo e un gruppo di circa 80 donatori reggiani i cui nominativi compariranno a breve alla base della scultura.

La sua presentazione pubblica è prevista per il 6 maggio, giorno di inaugurazione del Reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva al Core, ultimo tassello nel completamento del nuovo ospedale inaugurato lo scorso mese di Giugno.

 

Mario Pavesi

Nasce il 5 agosto 1945 a Guastalla (Reggio Emilia). Dopo gli studi superiori si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Bologna e segue il Corso di Scultura di Umberto Mastroianni. In questa sede incontra lo scultore Dante Carpigiani che insieme al pittore novellarese Vivaldo Poli diventeranno punti di riferimento per la sua formazione umana e artistica. In quarant’anni di attività, ha sperimentato vari percorsi pittorici e scultorei, svincolati sempre e comunque dalle logiche del mercato e dalle mode del momento, ma sempre legati alla sfera delle emozioni e alla ricerca incessante di una interiorità sofferta. Attualmente, oltre alla produzione artistica, si dedica ad una intensa attività didattica tenendo corsi di formazione a vari livelli. Vive e lavora a Novellara in provincia di Reggio Emilia.