Con pistola al seguito si è presentato sotto casa del presunto “rivale”, un operaio 23enne residente a Reggio Emilia, “colpevole” di conoscere una donna sentimentalmente legata a lui. Con l’accusa di minaccia aggravata e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura reggiana un 21enne residente in città, sequestrandogli la pistola, poi risultata essere a salve, utilizzata per la minaccia.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri il giovane, dopo l’invio di un sms ed una telefonata in cui invitava l’antagonista a stare lontano dalla sua donna, per essere più convincente si è presentato sotto l’abitazione del rivale invitandolo a scendere in strada. Poche ma chiare parole: “Lei ama me!”  Parole seguite da un gesto altrettanto chiaro: mostrare all’antagonista la pistola che teneva nella cintola. Recepita la minaccia il 23enne ha chiamato subito i carabinieri che ricostruiti i fatti hanno rintracciato il “minacciatore” sequestrandogli l’arma in suo possesso, risultata essere una pistola a salve, priva del tappo rosso. Alla luce di quanto accertato i carabinieri del nucleo radiomobile di Reggio Emilia, provvedevano, anche a seguito della denuncia formalizzata dalla vittima, a comminare a carico del giovane la denuncia in stato di libertà alla Procura reggiana per il reato di minaccia aggravata e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.