“Nelle loro differenti esperienze di vita, Moro e Biagi seppero difendere con coraggio le loro idee senza farsi condizionare da paura e minacce. Impediamo che la paura ci vinca”. Ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli in occasione delle cerimonie commemorative che si sono svolte a Modena martedì 9 maggio, nel giorno dedicato alle vittime del terrorismo. Nell’occasione sono state deposte corone di fiori in Largo Aldo Moro, dinnanzi alla stele che ricorda lo statista assassinato dalle Brigate Rosse e davanti alla lapide sulla sede della Fondazione Marco Biagi.

“Rinnoviamo il nostro impegno a tenere viva la lezione di vita e il sacrificio di persone come loro, credo sia anche il modo più giusto per rendere omaggio alla loro memoria”, ha aggiunto Muzzarelli.

“Questo deve essere il tempo della responsabilità. E la responsabilità richiede impegni comuni al di sopra delle divisioni. In questo senso, un’Europa unita è un’Europa di pace” ha continuato il sindaco facendo un esplicito riferimento alla Giornata dell’Europa che si è celebrata sempre il 9 maggio, allo stato di “affanno” in cui si trovano le istituzioni europee, ma anche alla “generazione Erasmus”, i tanti giovani che attraverso il programma europeo hanno conosciuto l’Europa: “È innanzitutto a loro che guardiamo pensando ad un’Europa di pace, che sappia sconfiggere ogni forma di terrorismo, quello interno e quello internazionale”, ha osservato il sindaco. E ricordando i festeggiamenti che hanno accolto la vittoria di Macron in Francia: “È stata una festa che ha celebrato la vittoria della speranza contro la paura, che ha celebrato l’Europa unita, e che ha celebrato la vittoria contro il terrorismo. Da oggi si riparte con un’Europa più unita in cui l’Italia è e deve essere sempre più protagonista, con i nostri valori, la nostra forza sociale, economica e culturale, la nostra storia”.

All’iniziativa, che ricorda le vittime del terrorismo nel “giorno della memoria dei caduti in tempo di pace” che si commemora ogni anno il 9 maggio, proprio il giorno dell’uccisione di Aldo Moro nel 1978, hanno partecipato anche la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti, l’assessore Andrea Bosi, le autorità cittadine e rappresentanti dell’Università e della Fondazione Biagi.