I cambiamenti climatici stanno influenzando le economie del pianeta e l’agricoltura è il settore sicuramente maggiormente esposto.

La più macroscopica conseguenza per i nostri territori potrebbe essere data, paradossalmente, da calamità di genere opposto: la siccità e l’eccessiva caduta di pioggia. La variabilità climatica, poi, associata allo sbalzo termico, potrebbe aumentare la frequenza dei rischi, di gelate e di altre avversità estreme come venti forti, grandine, brinate, ecc.

La gestione della pratica irrigua avrà sempre più importanza nell’impatto sulla produzione agricola e sul quadro ambientale. Seppur l’efficienza del sistema di bonifica del nostro territorio sia all’avanguardia non ci esime, però, dal cercare continue tecniche di miglioramento nell’utilizzo di questa vitale risorsa.

Infine, tra le conseguenze negative dei cambiamenti climatici, non possiamo non annoverare la probabile proliferazione di parassiti, l’insorgenza di malattie, la comparsa di erbe infestanti causate da temperature e umidità più elevate.

Tutto ciò ci impegna a cercare stili di vita e di lavoro all’altezza della sfida in un rapporto equilibrato tra uomo, agricoltura e ambiente. Di questo si parla nell’assemblea che la Cia – Agricoltori Italiani della zona di Correggio tiene giovedì 25 maggio 2017 ore 20.30 nel Centro sociale XXV aprile, in Piazzale 2 agosto.

Il programma della serata prevede: apertura dei lavori di Antenore Cervi presidente CIA Reggio Emilia; il saluto di Ilenia Malavasi Sindaco di Correggio; interventi di William Pratizzoli di Arpae Emilia Romagna, Luca Casoli del Consorzio Fitosanitario di Reggio Emilia, Franco Zambelli Commissario Bonifica Emilia Centrale.