Tale scelta sta suscitando reazioni e proteste in tutta Italia e anche a Modena numerose Rsu sindacali si stanno mobilitando, tra le prime prese di posizione sinora pervenute quelle delle Rsu Bonfiglioli, Rsu/Rsa Fp/Cgil distretto di Carpi, Rsu Grandi Salumifici Italiani, Rsu Ansa Tech, Rsu Coop Alleanza Modena, Rsu Sixtema, Rsu Fiom O.M.G., Rsu Manitou Castelfranco, Rsu Safim, Rsu Tema Spa, Rsa Fiom Ferrari e Rsa Fiom Cnh S.Matteo, ecc… e decine di dichiarazioni sono annunciate nelle prossime ore e giorni.
La Cgil manifesterà il proprio dissenso anche lunedì mattina 29 maggio quando sarà presente con una propria delegazione alle ore 9.30 all’iniziativa presso l’Auditorium Rita Levi Montalcini a Mirandola alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La Cgil chiederà di incontrare il Presidente Mattarella per evidenziare le ragioni della contrarietà al provvedimento che non rispetta la volontà degli oltre 3 milioni di italiani che avevano firmato per l’abolizione dei voucher attraverso il referendum, referendum fissato per il 28 maggio e poi superato dal provvedimento del Governo di abolizione dei voucher stessi.
Oggi con questi provvedimenti il Governo contraddice se stesso e prende in giro milioni di lavoratori e cittadini, si tratta di una forzatura che lede la democrazia perché i referendum sono stati primi abrogati per legge per evitare il voto popolare e oggi vengono fatti rientrare dalla finestra!

La mobilitazione della Cgil di Modena continuerà anche martedì 30 maggio nel primo pomeriggio con un’ulteriore iniziativa di delegati e lavoratori che manifesteranno in città con modalità che verranno rese note nei prossimi giorni.