La sera del 23 maggio il Presidente del Consiglio dei Ministri ha finalmente firmato i due decreti attuativi relativi all’anticipo pensionistico previsto con l’Ape sociale e per i lavoratori precoci, di cui si attendevano notizie dal mese di aprile.
Si è tutt’ora in attesa della pubblicazione dei due decreti sulla Gazzetta Ufficiale e della Circolare applicativa dell’Inps, che renderà possibile l’invio delle domande.

Ricordiamo che l’Ape sociale e precoci possono rappresentare buone occasioni per anticipare il pensionamento senza oneri a carico dei lavoratori e lavoratrici.

L’Ape sociale è consentita a coloro che possano far valere uno dei seguenti requisiti specifici:
– aver usufruito di disoccupazione (derivante da licenziamento) il cui pagamento sia terminato da almeno 3 mesi;
– assistere da almeno 6 mesi il coniuge, genitore o figlio conviventi in condizione di handicap grave;
– avere il riconoscimento come invalido civile in misura uguale o superiore al 74%;
– svolgere lavori gravosi (individuati dal decreto del Ministero del Lavoro) da almeno 6 anni negli ultimi 7.

Inoltre, per presentare la domanda entro il 15/7/17 occorre soddisfare entro il 2017:
– età anagrafica di 63 anni
– maturazione di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni (per le prime tre casistiche indicate)
– maturazione di un’anzianità contributiva di almeno 36 anni per coloro che svolgono attività gravose.

Chi maturerà invece i requisiti entro il 2018 potrà presentare richiesta entro il 31/03/2018.
L’importo della pensione derivante da Ape sociale prevede un tetto massimo pari a 1.500 euro lordi mensili per 12 mensilità.

Per i lavoratori precoci con 41 anni di contributi e almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima del compimento del 19° anno di età, è prevista la possibilità di anticipare l’accesso alla pensione, purchè appartengano alle stesse tipologie di lavoratori indicati per l’Ape sociale.
Per chi soddisfa tale requisito nell’anno 2017, la domanda deve essere inviata all’Inps entro il 15/7/17. Per chi soddisferà il requisito nel 2018, dovrà presentare la richiesta entro il 1/03/2018.

Queste possibilità agevolate di accesso a pensione sono vincolate ad un limite massimo di spesa annuale, fissato dai decreti governativi.

Gli uffici del patronato Inca Cgil sono a disposizione per fornire consulenza e l’inoltro delle domande. La Cgil stima che, considerando i soli dati riferiti ai propri iscritti/utenti, potrebbero aver diritto all’anticipo pensionistico circa 13.000 persone in provincia di Modena.
E’ importante non perdere questa possibilità e attivarsi per presentare le domande entro il 15 luglio per chi ne ha diritto.