L’autobus non è altro che una piazza pubblica che si muove in città: una comunità “in piccolo” in cui, per mille ragioni, i comportamenti virtuosi di gentilezza e attenzione hanno un grande effetto nel rendere piacevoli viaggi e spostamenti, mentre quelli negativi, di noncuranza, maleducazione o scarso rispetto delle regole, ne escono malauguratamente amplificati.

A raccontarlo a tutta la città è arrivato oggi in Piazza Nettuno, a Bologna, uno speciale Emilio: a bordo i ragazzi di alcune classi delle scuole medie e superiori della città e la mostra dei loro lavori originali accolti dalla presidente di Tper Giuseppina Gualtieri e dalle assessore del Comune di Bologna Marilena Pillati e Irene Priolo.

Si tratta dell’evento finale dei progetti che Tper, con la collaborazione del Centro Antartide, ha svolto durante questo anno scolastico nelle scuole di Bologna per coinvolgere, con la partecipazione di autisti e verificatori, ma anche degli attori del Teatro dei Mignoli e di sportivi professionisti, i ragazzi delle secondarie di primo e secondo grado nella riflessione sulla convivenza sui mezzi di trasporto pubblico, e sulle regole scritte e non scritte che cambiano la qualità di un viaggio a bordo di un bus. A bordo di Emilio, insieme ai ragazzi, c’erano racconti brevi, fumetti, video, fotografie e post nati dal progetto L’autobus da comunità a community, durante il quale i ragazzi sono invitati a produrre materiali a seguito di uno speciale incontro con autisti e verificatori che li ha portati a scambiare esperienze e punti di vista con chi, a bordo dei bus, lavora quotidianamente. Un appuntamento con scrittori professionisti, come Cira Santoro, Giampiero Rigosi, la giovanissima Giulia Gubellini, ma anche fumettisti come Federico Manzone ed esperti di comunicazione, li ha poi condotti nell’elaborazione di contenuti creativi, oggi in mostra sul bus che resterà aperto al pubblico fino alle 15, che raccontano in maniera creativa l’immagine in positivo della comunità viaggiante.

Ospiti speciali, invece, i ragazzi della 3^B della scuola secondaria di primo grado Zappa, vincitori del concorso In Media Stat Bus – le linee del rispetto, che ha coinvolto le scuole medie di Bologna in una campagna sui buoni comportamenti a bordo, con una pubblicazione dedicata, alcuni manifesti e gli incontri con gli sportivi di successo di Bologna: dalla nuotatrice medaglia di bronzo olimpica Martina Grimaldi, alla campionessa mondiale di pattinaggio artistico Rebecca Tarlazzi, passando per i campioni delle squadre di serie A femminile e B maschile del Rubgy Bologna 1928, che hanno fatto un parallelo tra il rispetto delle regole nello sport e a bordo. La classe vincitrice è stata la più veloce a rispondere correttamente ad alcune domande su questi temi nello speciale clickday del 17 maggio e ha ricevuto un buono da investire nel trasporto per una gita scolastica: avvicinandosi la fine del loro percorso scolastico alle Zappa, gli alunni della 3^B hanno deciso di regalare il loro buono alla scuola che ne potrà usufruire nel prossimo anno scolastico.

“L’autobus da comunità a community” e “In media stat bus” sono progetti didattici ideati e promossi da Tper, svolti in collaborazione con il Centro Antartide di Bologna.

“Il primo progetto, principalmente rivolto agli studenti delle scuole superiori, è giunto quest’anno alla quarta edizione, con un coinvolgimento complessivo di oltre 1.900 studenti ed un crescente interesse ed entusiasmo delle classi e degli insegnanti coinvolti. Siamo soddisfatti perché tra le nuove generazioni va sempre più diffondendosi la consapevolezza che il trasporto pubblico sia ‘linfa vitale’ per una città che si muove nel rispetto dell’ambiente e degli spazi urbani” ha dichiarato la presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri. Anche l’attenzione dei ragazzi delle scuole medie e il favore riscosso dal nuovo progetto-concorso In media stat bus sono stati particolarmente significativi; “Questo” – ha proseguito la presidente Gualtieri – “è un ulteriore segno che l’impegno profuso da Tper in questi cinque anni nella sensibilizzazione sui temi della mobilità, dell’utilizzo dei mezzi collettivi e delle loro modalità di fruizione ha fatto breccia su diversi fronti”.