Oggi pomeriggio (martedì 30 maggio) presidio davanti alla Prefettura di Modena. La Cgil ribadisce le ragioni della contrarietà ad un provvedimento che non rispetta la volontà degli oltre 3 milioni di italiani che avevano firmato per l’abolizione dei voucher con la conseguente indizione del referendum il 28 maggio, poi annullato per effetto dell’abrogazione delle norme su voucher e appalti da parte del Governo.

La Cgil giudica inaccettabile e inqualificabile la scelta di introdurre nella manovra di correzione dei conti nuove forme di lavoro occasionale, dopo l’abrogazione dei voucher decisa solo poche settimane fa.
L’approvazione il 27 maggio in Commissione Bilancio alla Camera delle nuove forme di lavoro occasionale per famiglie e imprese, altro non è che la reintroduzione dei voucher, “con caratteristiche per alcuni aspetti assolutamente identiche e per altre di maggiore liberalizzazione” come dichiarato il segretario generale Cgil Susanna Camusso.