Domani ricorre il compleanno di BPER Banca, che fu fondata proprio il 12 giugno 1867. Il programma della giornata si apre con un appuntamento per gli appassionati di filatelia: a partire dalle 15.30 il BPER Forum Monzani diventa un vero e proprio “ufficio postale distaccato” dove viene presentato il francobollo celebrativo dei 150 anni, emesso il giorno stesso.

Qui viene anche ospitata la mostra filatelica “Anniversari modenesi”, a cura del Circolo Filatelico Tassoni (dalle 15.30 alle 19 al BPER Forum Monzani). Il francobollo commemorativo raffigura la prima sede storica della Banca, la sede attuale e il nuovo logo introdotto nel 2015. La combinazione di questi elementi assume un significato rilevante: da un lato la Banca mantiene un legame forte con la propria storia (simboleggiato dall’immagine della prima sede) e al contempo interpreta la solidità e modernità del brand e della propria azione al servizio di famiglie e imprese.

E’ il premio Nobel per l’economia 2015 a chiudere le tre giornate di festa alle 21 al BPER Forum Monzani con una lezione magistrale sul tema “La grande fuga”. Angus Deaton, economista scozzese formatosi a Cambridge, docente di Affari internazionali a Princeton, è uno dei maggiori studiosi viventi sulla povertà e la disuguaglianza. Ha lavorato moltissimo sull’analisi statistica di questi fenomeni sia a livello globale che con studi mirati ai Paesi in via di sviluppo, soprattutto in India. L’intervento di Deaton, che sarà introdotto dal Prof. Giovanni Vecchi, dell’Università di Roma Tor Vergata, riprenderà molti dei concetti espressi nel suo ultimo lavoro “La grande fuga. Salute, ricchezza e origini della disuguaglianza” (ed. Il Mulino), titolo eloquente che rimanda alla visione del professore, il quale legge la storia dell’umanità come una costante fuga dalla miseria e dalla morte. In qualsiasi epoca le azioni degli uomini sono state motivate da una semplice ragione, ovvero allontanarsi dalla povertà, motivo che, però, ha prodotto continue oscillazioni fra progresso e disuguaglianza. Interessante è la definizione di progresso non tanto in termini di crescita economica, ma di crescita del benessere, quindi di un miglioramento nella salute, nella felicità e, più in generale, nella qualità della vita. Può esistere progresso senza disuguaglianza? Deaton sta dedicando la sua vita a cercare una risposta. Alla lezione del professore segue un dibattito “one-to-one” con Beppe Severgnini, giornalista, saggista e opinionista italiano, direttore di Sette, il settimanale del Corriere della Sera (alle 21 al BPER Forum Monzani).