“D’estate il rischio incendi aumenta e urge una maggiore attenzione verso la manutenzione del verde per evitare spiacevoli episodi”. È questo il concetto che sta alla base dell’ordinanza emessa dal sindaco di Cavriago, Paolo Burani, che chiede l’eliminazione delle sterpaglie e la pulizia dei terreni privati per prevenire il rischio incendi e per migliorare il decoro urbano.

“Ci sono alcune aree, sia all’interno che all’esterno del centro abitato, dove non vengono eseguite le necessarie e ricorrenti operazioni di taglio dell’erba ed eventuali potature – premette il primo cittadino -. Ciò comporta la presenza ad esempio di siepi, rami e chiome che invadono la strada e/o i marciapiedi ed i passaggi pedonali. Ci sono poi alberi, arbusti e rampicanti collocati in posizioni pericolose che nascondono o limitano la visibilità di segnali stradali. Il fogliame che da essi si stacca, può cadere in fossi e cunette a lato delle strade con conseguente minor efficienza del sistema di raccolta dell’acqua in caso di precipitazioni”. Perciò tutte queste situazioni provocano “una grave limitazione alla sicurezza delle strade pubbliche”, sia per gli automobilisti che per i pedoni. Senza contare che è anche una “questione di decoro urbano” e il “rischio, appunto, di incendi che si possono verificare nelle aree incolte e abbandonate aumenta”, specie d’estate con l’aumento delle temperature.

Al fine di evitare i conseguenti pericoli per l’incolumità dei cittadini e per la sicurezza pubblica è stata emessa questa ordinanza, in cui si chiede ai cittadini ad esempio di “procedere al taglio della vegetazione incolta, al taglio degli arbusti e delle sterpaglie in prossimità di strade comunali o vicine a spazi ed aree pubbliche”, di “conservare in buono stato gli scoli che affluiscono nei fossi”, di “non lasciare residui di carcasse di macchine o di materiale di qualsiasi natura che possa immettere sul terreno sostanza nocive”. E di “rimuovere i rifiuti e quant’altro che possa essere veicolo di incendio”.

Le trasgressioni prevedono una sanzione amministrativa che varia da 25 a 500 euro.

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