Non solo documentario: il programma di Biografilm Festival ha da sempre una forte attenzione nei confronti del cinema di finzione e propone anno dopo anno le anteprime dei film più originali e gli interpreti più amati.  Sabato 17 giugno questa attenzione culmina nella proposta di tre imperdibili anteprime.  

Si parte alle 18.30 al Biografilm Hera Theatre | Cinema Arlecchino con una travolgente commedia francese: CHERCHEZ LA FEMME! di Sou Abadi, in anteprima internazionale a Biografilm 2017 per la sezione Biografilm Europa.

Cosa non si farebbe per amore? I protagonisti di questo film, Armand e Leila, stanno pianificando di volare insieme a New York, ma pochi giorni prima della partenza, Mahmoud, fratello di Leila, fa il suo ritorno da un lungo soggiorno in Yemen, un’esperienza che lo ha cambiato… radicalmente: ai suoi occhi, ora, lo stile di vita moderno della sorella offende il Profeta. L’unica soluzione è confinarla in casa e impedirle ogni contatto con il suo ragazzo. Ma Armand non ci sta e pur di liberare l’amata escogita un piano folle: indossare un niqab e spacciarsi per donna. Il suo nome d’arte? Shéhérazade. Quello che Armand non si aspetta è che la sua recita possa essere sin troppo convincente, al punto da attirargli le attenzioni amorose dello stesso Mahmoud…

A seguire, alle 20.30 sempre al Biografilm Hera Theatre | Cinema Arlecchino sarà poi presentato in anteprima mondiale VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI, il primo film di Marco Martinelli, fondatore e regista del Teatro delle Albe di Ravenna, un biopic pop e originale che racconta Aung San Suu Kyi e la sua vita dedicata alla lotta per la liberazione della Birmania dalla dittatura militare. Aung San Suu Kyi è diventata un simbolo della resistenza nonviolenta, fino alla vittoria del Premio Nobel per la pace nel 1991, ed è stata oggetto di attacchi fisici e politici.

Questo film si distacca dal clamore della cronaca per tracciare il ritratto di una leader che ha segnato il nostro tempo, tra immagini di repertorio e originali ricostruzioni delle tappe più importanti della biografia di Aung San Suu Kyi, alternate all’intensa interpretazione di Ermanna Montanari che la impersona nei lunghi anni degli arresti domiciliari. Alla proiezione saranno presenti il regista, la protagonista Ermanna Montanari, parte del cast e le produttrici Maria Martinelli e Marcella Nonni.

Al cinema Jolly, ore 21:00 per la sezione Best of Fest, sarà proiettato THE LOST CITY OF Z – CIVILTÀ PERDUTA di James Gray, che racconta la storia dell’esploratore britannico Percy Fawcett (Charlie Hunnam), che nel 1906 viene inviato sul Rio delle Amazzoni per mappare il confine tra Brasile e Bolivia, insieme alla moglie Nina (Sienna Miller). Qui conosce il caporale Henry Costin (Robert Pattinson), che diventerà suo grande amico, e scopre le tracce dell’antica città perduta di Z. Basato sul libro Z la città perduta di David Grann, una storia vera che racconta la caccia a un grande mistero nascosto nel folto di foreste primordiali abitate da tribù cannibali. Un’anteprima imperdibile con un cast ricchissimo, nelle sale italiane dal 22 giugno per Eagle Pictures.

Tra le riproposte, alle ore 23.00 al Cinema Europa sarà possibile vedere (o rivedere) uno tra i film più brillanti e strampalati di questa tredicesima edizione di Biografilm: LOVEMILLA, diretto dal nuovo talento del cinema finlandese Teemu Nikki, che sarà presente in sala. Milla vive a casa dei suoi con Aimo, corpulento fidanzato body-builder. Sono teenager ma lavorano già entrambi in un fast food per poter prendere casa. I risparmi però vanno in fumo quando Aimo li usa per acquistare protesi meccaniche potenzianti, all’inseguimento di un machismo artificiale che curi la sua insicurezza, e va in fumo anche il loro rapporto. Aimo reagisce sostituendo anche il proprio cuore: con uno metallico e anaffettivo.

Milla può ancora salvarlo? L’adolescenza e le sue incertezze, la fatica di vivere e crescere, vengono esplosi e ribaltati in questo irresistibile teen drama, ricco eccentrici personaggi (tra cui i genitori zombie alcolisti), una acuta parodia delle nostre malattie individuali e collettive.