Al primo posto Stirapp del modenese Pierantonio Guiglia, start up che presenta una applicazione per far stirare i propri capi in 24 ore e che si svilupperà coinvolgendo lavanderie artigiane. Sul secondo gradino del podio 3D Line di Simone Gaddi, che propone una stampante 3D per il settore dentale, brevettata, pronta o da assembleare, con un raffreddamento a liquido che consente di migliorane le prestazioni e la precisione. Terzo posto per Lorenzo Sassi di Eatbit che con Emilia Box presenta una confezione regalo che contiene prodotti tipici, una scatola già pronta per l’export.

Questi i premiati del concorso ‘Giovani tra innovazione e futuro’ promosso da Lapam Confartigianato. In finale sono arrivate 17 idee imprenditoriali Under 40 e tra queste sono emersi i tre vincitori. “Sono storie di innovazione che come associazione vogliamo premiare per l’infinita passione che ogni giorno accende il lavoro dei nostri instancabili giovani – ha spiegato Damiano Pietri, modenese e presidente giovani Confartigianato nazionale -. Una passione vera, silenziosa ma efficace, che fa sperare in una ripresa dell’intero Paese. Sono i giovani che diventano protagonisti, che reagiscono alle difficoltà e che scommettono su loro stessi e sulle loro capacità. L’auspicio è che questi percorsi d’impresa, e i moltissimi altri, siano approfonditi dagli attori politici con senso di responsabilità, per mettere in atto azioni di salvaguardia, sviluppo ed incoraggiamento delle imprese giovanili. Un ringraziamento in un momento in cui è difficile reperire credito per le imprese, lo vogliamo fare nei confronti di Bper che ha supportato questo premio. È positivo avere la presenza di un gruppo importante nel supportare le imprese del suo e nostro territorio”.

Vittorio Guarini di Fazland ha portato una testimonianza: “Pochi anni fa avrei potuto essere al vostro posto – ha affermato – e come vedete è ancora possibile dare gambe alle proprie idee imprenditoriali. Vi auguro di perseguirle con coraggio e tenacia”.

Presente anche il professor Marchi, di Unimore, presidente della giuria e che ha commentato: “È un piacere essere presente ed essere entrato in contatto con questi giovani. Questa esperienza è sicuramente una occasione per capire da vicino le capacità richieste per fare impresa, che noi possiamo portare all’interno dell’Università per aiutare gli studenti a far emergere la loro vena imprenditoriale”.

Al termine è stato rinnovato il consiglio del Gruppo Giovani di Lapam Confartigianato, che nei prossimi 4 anni lavorerà al fianco della associazione per studiare e proporre tematiche d’interesse per la categoria.