Nessun caso grave, nessuna emergenza, si tratta di un normale fenomeno stagionale

Tre casi di meningite virale sono stati diagnosticati nel corso delle ultime 24 ore al Pronto Soccorso di Bazzano.

Si aggiungono ad altri tre casi registrati nelle giornate precedenti, che portano a sei le diagnosi di meningite virale effettuate al PS di Bazzano negli ultimi dieci giorni.

Si tratta di casi di meningite virale, uno dei quali da Toscana virus, che si diffonde attraverso i pappataci e non va confusa con la meningite batterica (nessun riferimento ai casi di meningite registrati in quella regione ancora di recente).

Il fenomeno rientra, in termini statistici, nella piena ordinarietà, e non si evidenzia quest’anno alcuna differenza rispetto alo stesso periodo degli anni precedenti.
Delle SEI persone che hanno contratto la malattia, due sono già state dimesse e una è in corso di dimissione. Per le restanti, anche se non gravi, è previsto comunque qualche giorno di ricovero.

A differenza della meningite batterica, la meningite virale ha una guarigione piuttosto rapida e completa, in genere senza gravi conseguenze, e non richiede profilassi per le persone che sono venute in contatto con il malato. Febbre, mal di testa, confusione mentale, malessere generale sono i sintomi principali. Può colpire più facilmente le persone che stanno all’aria aperta, in aree verdi, soprattutto nelle ore crepuscolari e serali e vengono punte da pappataci.

Per ogni caso di meningite virale il Dipartimento di Sanità Pubblica svolge un’intervista al malato o a un familiare, compilando una scheda di sorveglianza specifica. L’intervista epidemiologica ha la finalità di individuare i fattori di rischio e il contesto nel quale, ragionevolmente,  è possibile che il soggetto abbia contratto l’infezione. Il Dipartimento di Sanità Pubblica della Azienda USL di Bologna mette in campo ogni anno campagne di comunicazione per limitare la diffusione dei vettori (pappataci e zanzare), con particolare attenzione per i proprietari di animali domestici.