“Modena è una città ricca di grandi tradizioni e nuove opportunità che sta facendo la sua parte per rimettere in moto il Paese dopo anni difficili di crisi economica e sociale; una città che sta provando a raccogliere le sfide del futuro. Ho fiducia che l’Accademia Militare sarà sempre una protagonista di primo piano e sono certo che anche col nuovo comandante troveremo la cifra dell’intesa e del lavoro comune, per il bene dell’Accademia e di Modena”.

Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli porgendo il benvenuto proprio e a nome di tutti i modenesi al nuovo comandante dell’Accademia militare di Modena Generale di Brigata Stefano Mannino, durante la cerimonia d’insediamento che si è svolta martedì 1 agosto in Accademia, in occasione della quale al sindaco è stato consegnato lo spadino con il titolo di “cadetto ad honorem”.

“Un onore, una grande gratificazione e un inatteso e gradito incoraggiamento a proseguire con passione e tenacia la missione che i cittadini modenesi mi hanno affidato, e anche una responsabilità in più”, ha osservato il sindaco.

“Quello che ho cercato di fare per valorizzare il ruolo dell’Accademia a Modena e per migliorare ancora i rapporti con la città – ha continuato Muzzarelli – l’ho fatto per senso del dovere, perché lo ritengo giusto. L’Accademia Militare è un’eccellenza nazionale e internazionale, un vanto per Modena e per l’Italia; il Palazzo Ducale è un monumento eminente del nostro centro storico, un pezzo di storia, cultura e identità locale. Ho sempre trovato attenzione e collaborazione nei vertici dell’Accademia. Il Comandante, Generale di Divisione Salvatore Camporeale è stato un interlocutore sensibile e costante e in ogni momento ha saputo manifestare il suo affetto e il suo attaccamento a Modena, che so rimarrà per sempre”, ha sottolineato il sindaco nel ringraziare il generale “per la collaborazione, l’amicizia e la stima” e porgendogli gli auguri per le sue nuove responsabilità.

Infine, un caloroso ringraziamento è andato a “tutte le donne e gli uomini che qui si sono formati e si formeranno per servire l’Esercito, l’Arma dei Carabinieri e la Patria. “Anche in questi decenni di pace per il nostro Paese – ha detto il sindaco – i militari italiani hanno saputo far valere, in Patria e nel mondo, il loro senso del dovere e la loro professionalità, nelle missioni internazionali di pace, nel presidio delle città contro le minacce terroristiche, nel soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali. A tutti vanno l’affetto e il ringraziamento mio e della città di Modena, Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Guerra di Liberazione”.