Nella mattinata di oggi il Prefetto di Modena, Maria Patrizia Paba, è intervenuto alla presentazione dei risultati del progetto “Paint your school” in cui è stata presentata la Scuola “Pasquale Paoli” di Modena, rinnovata dai lavori di tinteggiatura eseguiti nel mese di luglio scorso da genitori, insegnanti e da un gruppo di circa trenta stranieri richiedenti protezione internazionale ospitati in Città.

La semplice cerimonia si è svolta in un clima festoso con la partecipazione di alunni,  genitori, docenti e richiedenti asilo che hanno prestato la loro opera nella scuola.

Si è conclusa, così, con successo l’iniziativa promossa dall’Assessorato ai Servizi sociali del Comune di Modena, d’intesa con l’Ufficio scolastico provinciale, la Dirigenza dell’Istituto e con gli operatori affidatari della gestione.

I diversi interventi hanno sottolineato il valore del dialogo e dell’impegno comune quali fattori di integrazione e di costruzione di una società pacifica e coesa.

L’iniziativa si inquadra nelle azioni scaturite dal protocollo sottoscritto nel marzo scorso tra Prefettura, Comune di Modena, Arcidiocesi di Modena Nonantola, Unioni dei Comuni, Associazione Servizi per il Volontariato di Modena e Forum Provinciale del Terzo Settore di Modena, finalizzato alla realizzazione di attività di volontariato sociale, ambientale e sportivo, per i richiedenti protezione umanitaria, quale strumento primario per migliorare l’inclusione e il rafforzamento della consapevolezza civica.

In tale quadro generale, lo scorso 7 settembre il Prefetto e il Sindaco hanno tenuto una riunione con i rappresentanti degli enti gestori dell’accoglienza operanti nel Comune di Modena nel corso della quale è stata decisa, tra l’altro, la costituzione di un Tavolo finalizzato alla più efficace gestione, nei rispettivi ambiti di competenza, dei temi connessi al fenomeno migratorio ed alle sue relazioni con il territorio, mettendo a fattor comune esperienze, conoscenze e contributi.

Tra i diversi temi trattati nell’incontro, attenzione particolare è stata dedicata all’equa suddivisione dei profughi su tutta la provincia, mediante una progressiva redistribuzione da Modena agli altri Comuni, nel rispetto dei parametri numerici in vigore a livello nazionale.

Sono giunti a termine in tempo per l’inizio dell’anno scolastico anche i lavori di riqualificazione di alcune aule dei tre plessi Calvino, Galilei e San Geminiano dell’Istituto Comprensivo 2. Anche in questo caso il progetto “#insiemecon” ha visto impegnati i richiedenti asilo e i genitori degli alunni delle scuole nell’ambito della collaborazione tra Comitati Genitori delle scuole, Amministrazione comunale e gestori dell’accoglienza dei richiedenti.

“I progetti – spiega l’assessora al Welfare del Comune di Modena Giuliana Urbelli – sono entrambi nati per iniziativa di gruppi di genitori che si sono proposti volontariamente di migliorare l’ambiente in cui i propri figli vanno a scuola. Per i richiedenti asilo – prosegue – partecipare a simili iniziative rappresenta un’occasione per fare esperienze assimilabili a quelle lavorative, acquisire competenze, farsi conoscere, creare le basi per una futura occupazione e soprattutto per avviare un percorso di integrazione nella comunità che li accoglie”.