“L’apertura della galleria Bocco-Canala rappresenta un ulteriore, assai significativo passo in avanti per il potenziamento della rete infrastrutturale del nostro territorio, in particolare per quanto riguarda i collegamenti tra la montagna e la città. E’ un grande traguardo, atteso da decenni, che accogliamo con gioia, con lo sguardo già rivolto ai prossimi obiettivi: l’asse della Statale 63 può essere ulteriormente migliorato e la Provincia di Reggio Emilia, grazie al lavoro svolto insieme ai sindaci e alla senatrice Leana Pignedoli, intende continuare a collaborare con Anas per realizzare altri interventi”.

In occasione dell’inaugurazione della Bocco-Canala, il Presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, rilancia l’ipotesi di un nuovo Accordo di programma finalizzato ad aumentare sicurezza e scorrevolezza anche nel tratto più a nord, e dunque più vicino alla città, della Statale 63, dal Bocco a scendere fino alla pinetina di Vezzano.

“Ridurre i tempi di percorrenza tra la montagna e la città è un obiettivo al quale la Provincia di Reggio Emilia ha dedicato, e continuerà a dedicare, grande attenzione – spiega il presidente Manghi – Certo, oggi la ‘nuova stagione’ delle Province rende non possibile, a causa dei tagli di risorse subiti, la realizzazione diretta di opere come le Varianti di Canali e Puianello: tuttavia, oltre al completamento della Variante di Ponterosso, possiamo comunque garantire quel prezioso ruolo di raccordo con i Comuni e, soprattutto, di progettazione che ha già prodotto nel recente passato risultati importanti”.

Il riferimento è all’Accordo di programma tra Provincia e Anas che ha già portato tra il 2012 e il 2015 alla realizzazione di ben 5 interventi progettati da Palazzo Allende, tra cui il nuovo ponte di Pignedolo, per un importo di circa 9 milioni nel tratto di Statale 63 compreso tra Felina e Castelnovo Monti.  “Con Anas stiamo lavorando per un secondo Accordo di programma per realizzare altri tre interventi nel tratto più vicino alla città, tra Vezzano e il Bocco, per circa 36 milioni di euro – spiega il presidente Manghi – Si tratta di ulteriori opere, sempre progettate dal Servizio Infrastrutture della Provincia, destinate ad aumentare sicurezza e scorrevolezza, attraverso rettifiche di curve o allargamenti della sede stradale, in particolare tra la pinetina di  Vezzano e Casoletta e tra Bettola e la nuova galleria: sempre alla Bettola è previsto l’intervento più complesso, una Variante di quasi 800 metri comprensiva di due gallerie ed un viadotto intermedio”.