Lontani eppure vicini. Sono gli emiliano-romagnoli che vivono e lavorano in Cina, una pattuglia sempre più numerosa, che continua a mantenere stretti legami con la propria terra e che il presidente Stefano Bonaccini ha voluto incontrare in occasione della missione istituzionale della Regione nel Paese asiatico, in corso in questi giorni, nell’ambito della Settimana della cucina italiana nel mondo.

“Il nostro viaggio rappresenta per la Regione un’opportunità fondamentale per rafforzare i rapporti tra Emilia-Romagna e Cina e avviare progetti comuni in alcuni settori strategici dell’economia, della ricerca e dell’innovazione. Ma le buone relazioni fra le nostre aree geografiche passano anche da voi, che rappresentate l’avamposto della nostra regione in questo importante Paese- ha detto Bonaccini-, sono certo che attraverso di voi i cinesi possono apprezzare le tante qualità dell’Emilia-Romagna e della sua gente: la forza e la voglia di intraprendere, ma anche lo spirito civico e la solidarietà. Grazie al recente riconoscimento, potrete ora organizzare in collaborazione con la Consulta regionale degli emiliano-romagnoli nel mondo iniziative preziose per promuovere la nostra regione e le sue eccellenze, oltre all’Italia nel suo complesso”.

Shanghai è considerata la capitale economica del Gigante asiatico ed è proprio qui che ha sede Crea, la prima e al momento unica associazione di Emilia-Romagnoli in Cina.
Costituitao nell’aprile di quest’anno, l’organismo ha ottenuto a ottobre il riconoscimento della Consulta regionale degli emiliano-romagnoli nel mondo e organizza, anche in collaborazione con il Consolato italiano a Shanghai, manifestazioni e iniziative per promuove la cultura, le tradizioni e le eccellenze del territorio emiliano-romagnolo. Coordinatrice di Crea è Alessia Raisi, una cantautrice di Molinella (Bo) che dal 2010 si è trasferita a Shanghai e che ormai rappresenta una vera e propria ambasciatrice della canzone italiana nel gigante asiatico.

“Attualmente Crea conta circa 200 associati- ha spiegato Alessia Raisi- la maggior parte a Shanghai, ma anche a Pechino e in altre città della Cina, in particolare nel Guandong, provincia legata alla Regione Emilia-Romagna. Siamo davvero onorati e felici per la visita della delegazione dell’Emilia-Romagna e del presidente Bonaccini, qui c’è tanta voglia di scambi culturali e d’impresa, ma soprattutto è tanta la volontà di tenere alto lo spirito degli emiliano-romagnoli, valorizzare e far conoscere i nostri territori e la nostra gente, la nostra cultura, il nostro cibo e il nostro turismo, importantissimo”. Quanto agli emiliano-romagnoli presenti in Cina e riuniti in Crea, ha sottolineato Raisi, “la provenienza maggiore si ha dalle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Rimini e Ravenna”.

All’iniziativa I Love Emilia-Romagna, cui hanno partecipato anche il Console generale d’Italia a Shanghai, Stefano Beltrame, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, erano presenti oltre un centinaio di emiliano-romagnoli associati a Crea.

La Consulta regionale degli Emiliano-Romagnoli nel mondo sostiene le proprie associazioni per le attività di promozione dell’Emilia-Romagna e per progetti di mobilità riservati ai giovani e agli studenti. Un’occasione per incontrare la nuova associazione di Shanghai sarà la Conferenza d’area del Nord America e del resto del Mondo che si terrà a New York tra il marzo e l’aprile del 2018.

Arrivata a Shanghai da Canton, la delegazione regionale, con anche l’assessore Palma Costi (Attività produttive), nella sua seconda giornata della missione cinese era stata ricevuta nella sede del Consolato italiano.