foto di Franco Guardascione

Giovedì 23 novembre (alle 20.30) Archivio Zeta riprende, al Teatro della Moline, Vizio di forma, spettacolo liberamente ispirato ai racconti fantascientifici e all’opera poetica di Primo Levi (lo spettacolo resta in scena fino al 10 dicembre distribuendo repliche in due diversi periodi di tempo, ciascuno con quattro repliche).

Lo spettacolo è la prima tappa del progetto AREADIBROCÀ che ha come obiettivo di lavorare sulla relazione tra mente, linguaggio, suono, voce, discorso, pensiero. L’area di Brocà, o area del linguaggio articolato, è una parte dell’emisfero dominante del cervello, il centro cerebrale che presiede alla trasformazione in lingua parlata dei nostri pensieri. Prende il nome dal medico e anatomista Paul Pierre Brocà che fu il primo a descriverla nel 1861 è un cantiere di ricerca dedicato a Primo Levi che, a trent’anni dalla morte, intende indagarne l’opera anche nelle sue parti meno note.