Oltre un milione di euro per migliorare la sicurezza dell’area e le infrastrutture. Semplificazioni e incentivi urbanistici per le aziende insediate.

E’ stato firmato oggi il Protocollo per la riqualificazione e rigenerazione urbana del Villaggio industriale Crostolo, il secondo polo produttivo del Comune di Reggio Emilia che ospita oltre 100 aziende su un’area di 450mila metri quadrati e assieme al rinnovato Parco industriale di Mancasale rappresenta il motore produttivo dell’Area Nord della Città. L’accordo prevede che il Villaggio Crostolo, come già avvenuto per il parco di Mancasale, venga efficientato dal punto di vista delle infrastrutture per migliorarne l’accesso e la vivibilità, dotato di servizi per la sicurezza e progressivamente trasformato in Area ecologicamente attrezzata. Obiettivo è rendere il Villaggio non solo più moderno e attrezzato, ma anche più attrattivo per l’insediamento di nuove attività produttive e la creazione di connessioni con altri poli dell’area nord fra cui, in particolare, il Parco Innovazione alle Reggiane.

 

HANNO DETTO – “Abbiamo attraversato un periodo in cui si parlava di crisi del modello emiliano, in cui abbiamo assistito al crollo del Pil e il nostro territorio ha dovuto affrontare il tema della disoccupazione, mai conosciuto prima, un periodo in cui qualcuno diceva che il manifatturiero sarebbe scomparso. Ma oggi stiamo uscendo dalla crisi diversi da come ci siamo entrati, divenendo un territorio che ha recuperato parametri economici che solo i paesi più avanzati d’Europa hanno – ha detto oggi il sindaco di Reggio Luca Vecchi alla firma del Protocollo presso la sede della Butcher Hydraulics spa – Ci sono oggi le condizioni per un nuovo modello emiliano grazie a un’economia orientata all’innnovazione, all’internazionalizzazione e alla creatività in un contesto di eccellenza dei servizi, dall’educazione alla sanità. Il progetto del Villaggio Crostolo nasce per aiutare la ripresa anche attraverso opere di riqualificazione delle aree produttive come già abbiamo fatto a Mancasale. L’iniziaitiva pubblica si mette al servizio del rilancio dell’economia locale”.

“Con questo muovo Protocollo proseguiamo il lavoro fatto a Mancasale in maniera collettiva allargandolo ad altri soggetti per far fronte a nuove esigenze specifiche di quest’area, come Lepida che si occuperà della banda larga, Ireti che si curerà del sistema delle acque, la Fondazione E35 per la raccolta di fondi e ovviamente il Consorzio Villaggio Crostolo” ha aggiunto l’assessore alla Rigenerazione urbana e territoriale Alex Pratissoli.

PERCORSO CONDIVISO – Il progetto di riqualificazione del Villaggio Crostolo è il risultato di un percorso condiviso fra gli stessi sottoscrittori del Protocollo d’intesa che ha dato vita alla rigenerazione del Parco industriale di Mancasale – Comune di Reggio Emilia, Unindustria, Cna, Legacoop, Confcooperative, Confartiginato, Confesercenti, Confcommercio, Camera di Commercio, Iren Ambiente, Cgil, Cisl e Uil – e nuovi soggetti impegnati direttamente sull’area del Villaggio Crostolo, ovvero: il Consorzio del Villaggio Crostolo in rappresentanza di tutte le aziende insediate; la Fondazione E35 cui spetterà il compito di ricercare finanziamenti e contributi per la promozione della ricerca e dell’innovazione industriale; Ireti che dovrà risolvere problematiche relative alla gestione delle acque dell’area industriale; e infine Lepida spa, impegnata nell’estensione della rete in fibra ottica a banda ultra larga.

Le imprese insediate nel Villaggio sono state intervistate nei mesi scorsi attraverso questionari che hanno consentito di approfondire aspetti legati alla sicurezza, alla connettività internet, alle infrastrutture e ad altro ancora in relazione alla qualità ed efficienza del comparto produttivo. Dalle indicazioni raccolte attraverso i questionari è stato definito un progetto che prevede un quadro economico pari a 1 milione di euro a carico del bilancio dei lavori pubblici del Comune di Reggio Emilia nell’annualità 2018 oltre a 250mila euro come investimento sulle reti fognarie da parte di Ireti. Le opere previste relative al miglioramento della sicurezza dell’area, ad infrastrutture viarie più efficienti e sicure, alla riqualificazione della segnaletica interna ed esterna all’area, saranno appaltate entro l’estate 2018 e se ne prevede il completamento entro i primi mesi del 2019.

 

AREA NORD – La riqualificazione del Villaggio industriale Crostolo si innesta a pieno titolo nelle politiche di sviluppo della città e delle sue imprese, che riguardano, per l’Area Nord, il Parco industriale di Mancasale, il Nodo intermodale Mediopadano, il Parco Innovazione alle Reggiane e il Campus universitario San Lazzaro, oltre ovviamente al completamento della tangenziale nord.

Le opere di riqualificazione incrementeranno l’attrattività del Villaggio Crostolo e ne rafforzeranno il ruolo, assieme al Parco Industriale di Mancasale, di motore produttivo dell’Area Nord e più in generale dell’Area vasta. Obiettivo degli interventi è consolidare e rilanciare il know-how tecnologico e industriale presente, creando un network fra imprese a cominciare da quelle vocate all’innovazione, introducendo infrastrutture in grado di aumentarne l’efficienza e la sicurezza, attivando infine sinergie positive con le altre polarità, in particolare il Nodo Mediopadano e il Parco Innovazione nell’area Reggiane.

 

 

GLI INTERVENTI DI RIGENERAZIONE PUNTO PER PUNTO – I lavori di rigenerazione del Villaggio Crostolo sono costituiti da un insieme organico e coordinato di 14 interventi puntuali, raggruppati in cinque aree tematiche. Nello specifico gli interventi riguardano:

 

A. Riqualificazione e rifunzionalizzazione dei viali di collegamento e attraversamento

1.     Videoispezione caditoie e condotte e conseguente manutenzione e ottimizzazione.

2.     Sistemazione di parte delle pavimentazioni stradali maggiormente ammalorate.

3.     Intersezione via Brodolini-Colletta-Moscova: adeguamento del raggio di curvatura per la svolta in destra.

4.     Intersezione via Gasparini-Colletta-Degola: realizzazione di una rotatoria e sistemazione dei percorsi pedonali esistenti.

5.     Uscita via Colletta – via Davoli: adeguamento del raggio di curvatura esistente.

6.     Intersezione via dei Gonzaga-via Colletta: aumento delle condizioni di sicurezza con realizzazione di 2 aiuole spartitraffico.

7.     Fermata autobus su via dei Gonzaga e su via Colletta: spostamento della stessa ai piedi dell’argine del torrente Crostolo; realizzazione di un collegamento con la nuova fermata e il sistema pedonale della zona industriale.

 

B. Riqualificazione energetica e potenziamento della pubblica illuminazione

8.     Sostituzione di tutti corpi illuminanti esistenti con tecnologia a Led (maggiore efficienza e risparmio energetico).

9.     Verifica della funzionalità delle linee interrate e conseguente ottimizzazione parti ammalorate.

 

C. Installazione e gestione di un sistema di controllo accessi e di videosorveglianza

10.                       Installazione telecamere di contesto per il controllo aree sensibili (ampliamento sistema della videosorveglianza cittadina)

11.                       Installazione telecamere per riconoscimento e la lettura delle targhe (Ocr) presso tutti gli accessi carrai al comparto.

 

D. Riqualificazione urbana e promozione

12.                       Installazione di pannelli luminosi informativi a messaggio variabile (Pmv) negli ingressi di via Neviani e via Davoli.

13.                       Opere di arredo urbano.

 

E. Estensione della rete a banda larga

14.                       Realizzazione di tutte le predisposizioni necessarie per una futura estensione della rete di fibra ottica.

 

NORME URBANISTICHE SEMPLIFICATE – Le opere previste nel Villaggio Crostolo saranno accompagnate da una variante al Regolamento urbanistico ed edilizio (Rue) identica nei contenuti a quella già approvata dal Consiglio comunale per il Parco industriale di Mancasale, che semplificherà sensibilmente le norme per il recupero dell’esistente, concentrando nell’area produttiva le maggiori opportunità per la rigenerazione urbana.

Vista l’obsolescenza di alcuni edifici e la necessità di adeguarsi a nuove esigenze produttive, così come alle normative degli ultimi anni, verrà concessa la possibilità di realizzare, con intervento edilizio diretto, i seguenti interventi:

– ampliare le volumetrie del 30% in deroga ai limiti urbanistici;

– procedere all’ammodernamento delle strutture attraverso l’accorpamento o il frazionamento di diverse unità (anche mediante opere di demolizione e ricostruzione);

– realizzare nuovi insediamenti attraverso l’accorpamento di lotti contigui.

Le aziende che hanno necessità di rivedere i propri immobili per progetti di ampliamento o ammodernamento funzionali al cambiamento del sistema produttivo o a nuove esigenze logistiche, nonché per adeguarli alle nuove normative, potranno farlo in tempi rapidi (pochi giorni attraverso una procedura Scia) e usufruendo di opportunità di riqualificazione, che in passato avrebbero richiesto iter e valutazioni complesse, non più adeguate ai tempi di reazione necessari per poter rimanere sul mercato.