I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato due magrebini per concorso in detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a un pubblico ufficiale. E’ successo ieri pomeriggio, durante un servizio di controllo del territorio che i militari stavano facendo all’ex Manifattura Tabacchi, una zona critica della città e in stato di abbandono che da anni ormai, nonostante la presenza di edifici pericolanti, è diventata dimora di soggetti dediti al crimine, soprattutto spacciatori di sostanze stupefacenti che vendono la droga attraverso la recinzione del fabbricato. Alla vista dei militari che stavano arrivando, diverse persone, tra clienti e spacciatori, hanno iniziato a fuggire.

Considerata la pericolosità dell’intervento, altre due pattuglie dell’Arma, si sono dirette velocemente sul posto per dare manforte ai colleghi. Una volta entrati in azione, i militari hanno scoperto che all’interno di uno degli edifici abbandonati c’era un covo di cittadini stranieri seduti a un tavolo che stavano confezionando la droga. Non appena si sono accorti dei Carabinieri, i soggetti sono usciti dallo stabile e si sono dati alla fuga.

Tre sono riusciti a scappare, mentre un ventiseienne algerino e un trentatreenne marocchino sono stati raggiunti arrestati. Sottoposti a una perquisizione personale, i due magrebini, clandestini e con precedenti di polizia, sono stati trovati in possesso, complessivamente, di circa 2.000 euro in contanti e 23 grammi di cocaina. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due soggetti sono stati rinchiusi in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista per la mattina odierna.