54 ospedali, 104 Case della salute, 18 ospedali di comunità. Oltre 3 milioni e 600mila persone assistite con visite ed esami specialistici, più di 60mila dipendenti. Una spesa sanitaria annua di 1.974 euro pro-capite e investimenti per interventi programmati pari quasi a 671 milioni per nuove strutture, ristrutturazioni di quelle esistenti, acquisizione di tecnologie.

Con questi numeri il Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna si presenta all’edizione 2018, la ventunesima,di Exposanità, al via mercoledì 18 aprile alla Fiera di Bologna. E lo fa mettendo “in vetrina” nel proprio stand – il numero D38 del Padiglione 19,con Regione e Aziende sanitarie insieme – le campagne informative, i video delle proprie eccellenze e i dati con le performance sui tempi d’attesa per visite ed esami: grazie al piano messo a punto dall’assessorato alle Politiche per la salute, il 98% delle prestazioni monitorate sono garantite entro i tempi previsti dalla normativa nazionale.

“A Exposanità si discuterà di politiche sanitarie, della produzione più innovativa e delle soluzioni tecnologiche all’avanguardia in un settore fondamentale per i cittadini, quello della salute- sottolinea Sergio Venturi, assessore regionale alle Politiche per la salute-. Sono convinto che per la Regione e le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna questa rassegna, di respiro internazionale, sia un’opportunità per conoscere, farsi conoscere e confrontarsi su scelte fatte, prassi consolidate e progetti per il futuro in un’ottica di continuo miglioramento. Per quanto ci riguarda- aggiunge Venturi- siamo orgogliosi di poter mostrare alcuni dei risultati fin qui raggiunti sull’abbattimento delle liste d’attesa, sulle vaccinazioni obbligatorie, che per primi abbiamo introdotto con una legge regionale, ma anche sul piano di rafforzamento del personale, con oltre 5.000 nuovi assunti negli ultimi due anni, e sulle risorse messe in campo, quasi 671 milioni di euro, per ammodernare o costruire nuovi ospedali”.

Lo stand del Servizio sanitario regionale
Nello stand riconoscibile con il logo della sanità dell’Emilia-Romagna, Regione e Aziende sanitarie presentano esperienze, progetti, video e campagne informative che descrivono l’attività del sistema, i percorsi di innovazione, l’efficienza organizzativa, la qualità dell’assistenza.

L’allestimento propone, alle pareti, pannelli con messaggi e dati su alcuni temi della sanità emiliano-romagnola, come le case della salute e gli ospedali di comunità, il Piano sociale e sanitario 2017-2019 della Regione, la copertura vaccinale (al 31 dicembre 2017 oltre il 97% dei bambini di un anno vaccinati con le prime due dosi di esavalente), il servizio di elisoccorso (3.213 missioni e 1.960 ore di volo nel 2017, e 142 nuove basi idonee anche al volo notturno per il biennio 2018-2019). Poi l’App DAE RespondER, l’applicazione che mette in rete defibrillatori e soccorritori, sviluppata dal Sistema 118 con l’obiettivo di ridurre i tempi di intervento nei casi di arresto cardiocircolatorio: già 2.305 i defibrillatori presenti sul territorio regionale e 2.549 persone iscritte (a marzo 2018).

Sui pannelli in mostra, i numeri della sanità dell’Emilia-Romagna: assieme alle strutture e alle risorse spese, vengono ricordate le oltre 550mila persone ricoverate in ospedale (il 17% arrivano da fuori regione), i cittadini assistiti in Pronto soccorso (più di un milione e 200mila), i circa 3.000 medici di famiglia e i 613 pediatri. E le grandi opere in fase di progettazione: il nuovo ospedale Bufalini di Cesena, il materno infantile “Mire” di Reggio Emilia, il Polo materno infantile di Bologna e quello di Modena.

Ci sono poi i numeri sul piano di rafforzamento del personale: negli ultimi due anni (2016-2017), il Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna ha visto 5.000 assunzioni a tempo indeterminato, di cui 1.450 stabilizzazioni di precari. Costo complessivo per la Regione, 24 milioni di euro.

Presenti anche le immagini di alcune campagne informative, come le vaccinazioni, la donazione di sangue, l’uso corretto degli antibiotici, la promozione dell’attività fisica tra i cittadini. A disposizione dei visitatori, per favorirne la conoscenza e la diffusione, ci sarà inoltre il Fascicolo sanitario elettronico, lo strumento con cui è possibile archiviare, gestire e avere sotto controllo – sul web –  tutti i propri documenti in modo ordinato e sicuro: in occasione di Exposanità i cittadini avranno la possibilità di attivarlo direttamente, grazie alla presenza e all’ausilio degli operatori. Infine, un’applicazione per smartphone e tablet sarà visibile all’interno dello stand: l’App ER salute, disponibile per dispositivi Android, Apple e Windows Phone, che serve a prenotare, disdire, pagare visite ed esami.

Il convegno di venerdì 20 aprile con Bonaccini e Venturi
Dalle 13.30 alle 15.30 di venerdì 20 aprile, Exposanità ospita il convegno di presentazione del Master internazionale su politica e gestione dei servizi sanitari Europa-America Latina – gestito dalla sede di Buenos Aires dell’Università di Bologna e rivolto a dirigenti e professionisti del settore in America Latina – e del progetto di Osservatorio di economia sanitaria per l’America Latina. Intervengono Aldo Caridi, sottosegretario del Ministero della salute, città di Buenos Aires; la pro rettrice alle Relazioni Internazionali dell’Università di Bologna, Alessandra Scagliarini, il direttore della sede di Buenos Aires dell’Alma Mater, Jorge Fernandez, e Federico Toth, direttore del Master; il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi. L’appuntamento è nell’International Welcome Louge, Padiglione 19, corsia D.