Il settore degli imballaggi in cartone ondulato (un comparto che anche sul nostro territorio è molto importante) cresce e diventa sempre più sostenibile. Lo dicono i dati di una indagine che confermano un quadro complessivo di crescita del fatturato: il 74% degli scatolifici rileva un aumento del fatturato rispetto all’anno precedente pari o superiore al 5%, mentre il 20% afferma di avere un volume stabile. La ripartizione del fatturato rispetto ai settori merceologici vede la riconferma sul podio del settore alimentare e delle bevande, che registra complessivamente un 52% (in crescita del 10% rispetto allo scorso anno). Segue l’industria automobilistica/meccanica con il 43% (+12%) mentre al terzo posto si posiziona l’industria dell’arredamento e mobili, che pesa per il 22% (in calo rispetto al 25% dello scorso anno).

Ottimi segnali emergono dalla rilevazione delle certificazioni: cresce in modo netto la percentuale di aziende dotate di certificazioni della catena di custodia forestale (FSC e PEFC), che riguardano oggi il 36% (contro il 21% dello scorso anno); in crescita anche il numero di aziende con certificazione ISO 14001 (12%, contro l’8% della rilevazione precedente). Si conferma dunque un’attenzione crescente verso una produzione sempre più sostenibile e rispettosa dell’impatto ambientale. Tutto ciò all’interno di una filiera già molto virtuosa: il recupero di carta e cartone è pari all’88%, mentre il riciclo all’80% (fonte: Comieco).

“L’andamento della categoria – sottolinea Riccardo Cavicchioli, presidente Lapam comunicazione e presidente nazionale Acis (l’associazione che raggruppa gli scatolifici) continua a rappresentare uno specchio dell’andamento economico dell’Italia. Testimonia, ad esempio, la buona salute del comparto degli alimentari e delle bevande, il principale utilizzatore di imballaggi in cartone ondulato in Italia. La crescita che il nostro comparto ha registrato è inoltre un importante indicatore della nostra forza di piccoli e medi imprenditori, che lottano ogni giorno in un’ottica di ottimismo e speranza per il futuro; sono particolarmente soddisfatto degli indicatori relativi alla sostenibilità e al rispetto ambientale: il nostro comparto è in una posizione privilegiata per raggiungere alti standard di economia circolare”.