Il presidente del G.S. Spezzanese Raimondo Guerra e il progettista arch. Lucio Mammi, hanno illustrato stamane alla stampa i lavori in corso per realizzare il nuovo fondo in sintetico al campo parrocchiale di Spezzano. La società sportiva si è affidata alla raccolta fondi ‘Noi ci crediamo’ nella quale chiede aiuto per realizzare il nuovo campo comprandone un metro attraverso una dichiarazione che può essere scaricata per il 30% dalla dichiarazione dei redditi.

L’intervento si è reso necessario per le problematiche presenti con un campo da calcio in manto erboso, senza impianto drenante di sottofondazione, che non permetteva un uso continuativo della struttura.

Il nuovo campo da calcio con finitura in erba sintetica prevede una sostanziale modifica dell’assetto impiantistico e d’uso della struttura; il nuovo pacchetto di sottofondazione e altresì la finitura in erba sintetica permetteranno una qualità di gioco enormemente più alta e una continuità d’uso illimitata a vantaggio delle molte squadre giovanili della società sportiva che gestisce l’immobile e agli utenti esterni che utilizzeranno la struttura. Sarà realizzato un campo da calcio a 11, suddivisibile in due campi da 7 e ci sarà un’area sportiva polivalente per calcetto e pallavolo.

Il Gruppo Sportivo Spezzanese, così come ricorda fin dal principio il suo nome, non è una società sportiva qualunque, ma un vero e proprio cruppg, per coniugare l’eccellenza sportiva e la volontà di poter permettere a chiunque di far parte delle proprie file. “Diletto, cuore e passione sono solo alcuni dei termini chiave che, a partire dal lontano 1983 – così si presenta la società – hanno animato e costituiscono tutt’ora parte integrante del lavoro della dirigenza, degli allenatori e di tutti i collaboratori, in favore di tutti quei ragazzi e quelle ragazze con lo stemma RossoBlu sul petto. Dal calcio alla pallavolo, dai baby agli amatori arrivando sino alla serie C maschile, cambiano le categorie, gli obiettivi ed i risultati, ma non lo spirito sportivo ed il senso di comunità”.