Si trovava nei pressi dell’ospedale Cesari Magati di Scandiano quando, mentre era intento a riprendere il suo scooter per tornare a casa, è stato avvicinato da uno sconosciuto che si è impossessato delle chiavi d’accensione del mezzo, sottraendole dal blocco di accensione. La vittima, un invalido reggiano, colto di sorpresa si è sentito subito minacciare dall’uomo. “O mi dai 30 euro o non ti restituisco le chiavi”. Una minaccia proferita con toni decisi che hanno impaurito il malcapitato che, intimorito dalla condotta dello sconosciuto, ha tirato fuori il portafoglio consegnando i soldi richiesti. Tornato in possesso delle chiavi dello scoter, balzava alla guida del mezzo tornando a casa.

Una volte dentro le mura domestiche, la vittima, un 55enne invalido abitante a Casalgrande, dava l’allarme al 112 dei carabinieri presentandosi poi presso la caserma dei  del suo paese, formalizzando la denuncia. L’allarme veniva girato anche ai carabinieri di Scandiano che congiuntamente ai colleghi della stazione di Casalgrande avviavano le indagini partendo dalla minuziosa descrizione dell’estorsore fornita ai militari dalla vittima. I carabinieri di Scandiano alla luce degli elementi acquisiti indirizzavano le indagini nei confronti di un 33enne pregiudicato palermitano, senza fissa dimora, e con residenza anagrafica a Castelnovo Sotto, nei cui confronti venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di estorsione, per la cui ipotesi delittuosa l’uomo veniva quindi denunciato alla Procura reggiana con l’accusa di estorsione. Grazie infatti alle telecamere dell’ospedale i carabinieri scandianesi analizzavano i filmati avendo modo di rivedere tutte le fasi dell’estorsione. Il malvivente veniva quindi riconosciuto nell’uomo che solo qualche giorno prima era stato identificato davanti alla caserma dei carabinieri di Scandiano.

I  fatti che hanno visto vittima dell’estorsione l’invalido 55enne, sono accaduti l’altra mattina. L’uomo aveva raggiunto l’ospedale a bordo del suo scooter che ha parcheggiato negli apposti spazi nei pressi del Pronto Soccorso dell’ospedale. Quindi si è’ recato nel bar per prendere un caffè. All’uscita tornato dove aveva parcheggiato il motociclo è stato avvicinato dallo sconosciuto con le modalità sopraesposte gli estorceva 30 euro. Quindi, dopo aver pagato, la fuga verso casa e l’allarme ai carabinieri. Le indagini dei militari, grazie anche alle telecamere del presidio ospedaliero, hanno quindi portato a identificare il responsabile dell’estorsione ora denunciato.