I due fatti salienti del 1948 per la Repubblica italiana furono l’entrata in vigore della Costituzione l’1 gennaio e le elezioni per il primo Parlamento repubblicano, il 18 e 19 aprile. Le elezioni segnarono una svolta nella politica interna italiana e nella collocazione internazionale del Paese. E proprio a quel momento cruciale per la nuova Repubblica e la democrazia, al Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino dal 14 settembre, la biblioteca civica d’arte Poletti e l’Archivio storico del Comune dedicano la mostra “1948 L’Italia al bivio. Verità e menzogne di una Repubblica inquieta” insieme con una serie di eventi collaterali con gli attori di Ert.

L’esposizione, curata per i due istituti culturali da Maria Elisa Della Casa e Franca Baldelli, rientra nell’ambito del programma del Festivalfilosofia 2018 sulla “Verità” e sarà visitabile gratuitamente nei due istituti culturali dall’apertura del festival con orari estesi: venerdì 14 ore 9-23; sabato 15 ore 9-24; domenica 16 settembre ore 9-21. Poi, resterà allestita fino al 16 marzo 2019.

Diverse le domande all’origine del progetto della mostra: Quale era il clima nelle città in quel momento cruciale? Come veniva attuata la propaganda elettorale? Come si confrontavano le diverse ‘verità’ dei partiti in competizione?

La mostra documenta e rievoca il clima di fervore civile e di acceso scontro politico che accompagna i primi passi della democrazia italiana, attraverso l’esposizione di una selezione di materiali documentari e iconografici (manifesti, volantini, giornali murali, fumetti, cartoline, quotidiani, riviste e documenti d’archivio) accostati per sottolineare il pluralismo delle verità discordanti e contrapposte sui temi caldi della competizione elettorale: la libertà, la pace, la ricostruzione, il rilancio economico, il lavoro, le tasse, il futuro dei giovani e delle famiglie, la guerra fredda agli esordi.

Un invito a riflettere, anche oggi, sul rapporto tra verità e politica e sulle strategie della comunicazione politico-elettorale nelle democrazie del XXI secolo.

La mostra, in controluce, consente anche di confrontare le forme del conflitto politico impiegate in un passato in cui dominava la parola (parlata e stampata) con un presente caratterizzato dalle nuove tecnologie digitali.

Ad animare i contenuti penseranno gli attori di Ert, impegnati in performance satirico-elettorali, veri e propri “comizi” proposti nello stile teso, violento e da crociata tipico degli anni ’40.

Le brevi performance collegate, a cura di Ert, sono tutte diverse e durano ciascuna un quarto d’ora circa. “Propaganda: comizi sinceri” si svolge alla biblioteca Poletti, venerdì 14 alle 18, alle 19 e alle 20 con repliche domenica 16 settembre alle 17, 18 e 19 (ogni ora un anno elettorale diverso, ogni ora due comizi a scontro), mentre “Propaganda: istruzioni per l’uso” va in scena all’Archivio Storico comunale venerdì 14 alle 18.30, 19.30 e 20.30 con repliche domenica 16 settembre alle 17.30, 18.30 e 19.30 (ogni ora uno schieramento diverso, ogni ora una verità differente).