Il Servizio della Polizia Stradale ha programmato nuove “Operazioni ad alto impatto” nel settore delle merci pericolose. In tale ottica la Polizia Stradale di Reggio Emilia, nel corso della settimana appena trascorsa ha effettuato mirati servizi di controllo, finalizzati sia alla verifica del rispetto della normativa sul trasporto da parte degli autotrasportatori, caricatori e delle ditte committenti, che delle condizioni psico fisiche dei conducenti.

Per quanto riguarda le dotazioni dei veicoli, gli agenti della Stradale hanno indirizzato i controlli sulle modalità di trasporto delle merci, ossia le quantità massime consentite in relazione alla loro pericolosità, le segnalazioni previste sui veicoli – pannelli colorati e sigle alfa numeriche apposte sui veicoli- , gli equipaggiamenti a protezione dell’unità di trasporto e per ogni membro dell’equipaggio e quant’altro necessario a garantire l’incolumità sia delle persone che delle infrastrutture e, quindi, della viabilità in generale.

Le disposizioni cui si devono attenere le società impegnate in queste attività, sono dettate dalla normativa A.D.R. (European Agreement concerning the international carriage of Dangerous good by Road), le cui violazioni ricadono all’interno delle disposizioni previste dall’articolo 168 del Codice della Strada.

Nel corso dei servizi, il personale della Sezione di Reggio Emilia, coadiuvato da quello dei Distaccamenti Polstrada di Guastalla e di Castelnovo ne’ Monti (per complessive 18 pattuglie impiegate) ha effettuato sulle maggiori arterie di questa Provincia e in prossimità dei caselli autostradali, numerosi posti di controllo, operando verifiche su diversi veicoli riconducibili a ditte operanti nel settore (principalmente veicoli dotati di grandi cisterne) atti al trasporto carburanti e sostanze chimiche pericolose.

In particolare nella mattinata di ieri, 13 settembre, presso il casello autostradale di Reggio Emilia, veniva intercettato un autoarticolato proveniente dalla Svizzera e diretto presso un’azienda locale, che stava effettuando un trasporto in colli di sostanze chimiche, con documentazione internazionale errata, tanto da non permettere la tracciabilità delle merci pericolose trasportate.
Gli Agenti della Stradale, ultimati gli accertamenti che hanno visto il coinvolgimento delle società di trasporto e committenti, hanno sottoposto il mezzo a fermo amministrativo e operato il ripristino della corretta tracciabilità delle sostanze rinvenute. Alla società proprietaria dell’autoarticolato, venivano elevate diverse contestazioni per un importo pari a € 4.942.

Nel corso dei servizi sono state rilevate complessivamente 21 violazioni alla specifica normativa inerente soprattutto alla tenuta della documentazione prevista per il trasporto ed all’equipaggiamento di sicurezza (11 violazioni) per un importo complessivo di 12.251 euro.
Controlli analoghi da parte della Polizia Stradale di Reggio Emilia e dei distaccamenti verranno ripetuti nei prossimi mesi su tutto il territorio della provincia.