Era il 15 settembre del 2008, quando la Lehman Brothers, una delle più importanti banche di investimento americane, dichiarò il fallimento dando il via a una reazione a catena disastrosa che ha avuto eco anche nel distretto della ceramica.
Sempre dal distretto sassolese arriva, nero su bianco, l’incredibile testimonianza di chi in quegli uffici patinati ci ha lavorato ad un certo punto della propria carriera.

Luca Ruini, oggi consulente finanziario, è un ex trader di Wall Street dove ha lavorato negli anni 2000 come operatore per la Lehman Brothers quando era riconosciuta come la migliore banca del mondo. Aveva 34 anni ed era stato inviato nel cuore del sistema finanziario dalla banca italiana di cui gestiva, da 7 anni, il patrimonio di proprietà di oltre 5 miliardi di euro (pari al fatturato complessivo di tutto il distretto ceramico di Sassuolo). L’obiettivo della sua “trasferta”, intrapresa già come senior nonostante la giovane età, era quello di affinare le strategie adottate per la gestione di grandi patrimoni.

Il suo rientro è avvenuto poco prima del tragico attacco terroristico alle torri gemelle del 2001 che ha coinvolto anche l’edificio in cui lavorava proprio di fronte al World Trade Center. Al momento dell’attentato era in collegamento telefonico con i colleghi della Cantor Fitzgerald L.P. la banca di investimenti che aveva gli uffici ai piani 101 e 105 della Torre Nord.

Un’esperienza incredibile che ha segnato profondamente la sua carriera e che ha deciso di raccontare senza filtri nelle pagine del suo libro “Le confessioni di un ex squalo di Wall Street pentito” fresco di stampa e che a breve sarà disponibile.
Nel volume propone anche una personale analisi del mondo finanziario, frutto dell’aver vissuto in modo diretto i mercati di tutto il mondo. Tra le pagine anche scandali insabbiati, aneddoti mai scritti e informazioni esclusive.

Luca Ruini è nato nel 1967 a Sassuolo, dove attualmente vive. Laureato in Economia e Commercio è da oltre 25 anni sui mercati finanziari. Per oltre 9 anni è stato responsabile degli investimenti del patrimonio di proprietà di oltre 5 miliardi di euro di un istituto di credito italiano (periodo inframezzato dall’esperienza a Wall Street) e private banker per 7 anni di una banca d’affari milanese. Dal 2010 è consulente finanziario; nel 2018 ha fondato un’azienda di consulenza e pianificazione finanziaria e collabora con un gruppo bancario internazionale. Tra le altre sue esperienze, è stato docente presso diverse università italiane e ha collaborato con numerose testate giornalistiche.
È presidente in carica del Lions Club di Sassuolo facente capo al Lions Club International, associazione umanitaria di assistenza fondata nel 1917.

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(foto: Luca Ruini con la casacca della Lehman Brothers che indossava a Wall Street)