Numerosi sono i casi di West Nile registrati durante l’estate in Emilia Romagna, siamo la regione più colpita d’Italia e nonostante questo, qualcuno continua ad ignorarlo. Il virus ha provocato sedici vittime sul suolo regionale e ben tre di queste sul territorio modenese: quello più colpito assieme alla provincia di Ferrara (50 casi totali).

“Il proliferare del virus è dovuto alla zanzara culex, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. La morte di diversi pazienti affetti da West Nile non è bastata per mettere in allerta alcuni comuni della provincia e addirittura la stessa Ausl di Modena, che ha preferito tacere in merito per non diffondere il panico – afferma Giovanni Gasparini Giovani Padani Sassuolo -. Tralasciando l’assurda motivazione il nostro consigliere regionale Stefano Bargi ha interrogato la giunta proprio per mettere in evidenza una grossa mancanza da parte delle autorità locali. La rilevanza della questione finirà probabilmente in Parlamento, ma è ancora più rilevante come la giunta del Comune di Sassuolo non si sia ancora espressa e tantomeno abbia provveduto a comunicare e monitorare la diffusione della malattia sul nostro territorio”.

“Prendere esempio dal Comune di Vignola, che amministrato dal Sindaco leghista Simone Pelloni, ha già da tempo messo in atto misure precauzionali quali i trattamenti larvicidi volti a prevenire il proliferare delle zanzare in luoghi pubblici e aree private, rendendo addirittura disponibile gratuitamente il prodotto disinfestante presso lo sportello comunale”.

“Avranno fatto o faranno lo stesso a Sassuolo? Chissà. Questo è però un chiaro segnale di come la giunta stia mettendo a rischio l’incolumità delle persone più anziane: è infatti risaputo che il virus nella sua forma più aggressiva colpisca soggetti anziani, immunodepressi e con problemi cardiovascolari. Sarà forse il caso di prendere in mano la questione con più serietà? La Lega pensa sia il caso, soprattutto quando di mezzo c’è la salute dei nostri concittadini”, conclude Giovanni Gasparini.